In un periodo storico nel quale la siccità e l’emergenza idrica sono divenuti sempre più spesso temi di attualità la questione della riduzione dello spreco idrico assume sempre maggiore rilevanza. Con azioni che devono essere orientate in questo da parte dei singoli cittadini così come delle aziende che operano nel settore. Sullo sfondo, poi, rimane sempre anche il tema, anch’esso centrale, del costo dell’acqua pagato dai cittadini.
La dispersione idrica nel territorio del Comune di Siena è al 15%, nel territorio provinciale senese è invece al 35,5%. È il terzo dato più basso, e quindi migliore, per quel che riguarda i territori provinciali in Toscana, dopo quelli registrati ad Arezzo (25,5%) e Livorno (32%). I dati peggiori, invece, sono a Grosseto (52,5%) e a Massa Carrara (55,8%). La media toscana della dispersione è al 42,8%. Queste statistiche sono fonte Istat, con elaborazione della Coldiretti. Il tema della dispersione è centrale in un momento nel quale si parla di emergenza idrica, di interventi e lavori effettuati dai gestori per ottenere risultati in tal senso e di consigli forniti ai cittadini in modo tale che risparmino e soprattutto non sprechino acqua. Anche perché il costo di questa fonte di vita continua a essere alto, anche nel territorio senese.
Da Coldiretti evidenziano che “dalla disponibilità idrica dipende la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla verdura fino al mais per alimentare gli animali per la produzione di formaggi, carni e salumi”.
“Ognuno di noi deve fare delle azioni per risparmiare acqua, che è fonte di vita e bene primario ed essenziale per la vita umana – dichiara Roberto Renai (nella foto), presidente di Acquedotto del Fiora. – L’azienda ha messo in atto degli interventi per ridurre le perdite di rete, passando dal 48% al 38% in quattro anni e risparmiando con un lavoro imponente fatto di distrettualizzazioni, ricerca perdite, algoritmi intelligenti ed elementi di innovazione la bellezza di 8 milioni di metri cubi di acqua. La città di Siena è un gioiello, con appena il 15% di dispersione e una diminuzione in questo senso di 9 punti percentuali”.
Poi il consiglio ai cittadini: “La utilizzino per l’uso potabile, tanti non lo fanno e acquistano bottiglie di plastica che sono uno dei grandi elementi di inquinamento nel mondo. Noi ogni anno effettuiamo 14 mila controlli chimico-fisici, quindi la nostra acqua è di assoluta qualità. Con i cittadini dobbiamo fare un patto per il futuro, consumiamo l’acqua potabile e facciamolo in maniera sostenibile. Serve una collaborazione, noi realizziamo progetti educativi rivolti a ragazzi e non solo. Ogni azione che ogni giorno si svolge in casa, dalle più piccole come quella di farsi la barba con il bicchiere e non con l’acqua in scorrimento. Noi chiediamo maggiore sensibilità, dobbiamo tutti essere più sensibili verso il nostro mondo. Non stiamo vivendo un periodo nel quale l’acqua manca, l’emergenza è ormai un cambiamento climatico costante. Dobbiamo assumere costantemente questo paradigma e questa sfida per il futuro”.
Gennaro Groppa