Così Siena dà l’addio a un altro dei suoi figli che hanno scritto la storia della città dagli anni Settanta fino ai primi anni del Duemila: è scomparso ieri, all’età di 81 anni Franco Sbandelli, il re dei tortellini dell’Agip. Ed era davvero così perché Franco non era uno di quei personaggi ricordati per la politica o le vicende economiche ma, semmai, per aver rappresentato uno dei maggiori fulcri del sociale, uno di quei personaggi che ha abbracciato e raccontato la vita quotidiana e notturna di diverse generazioni di senesi.
Franco Sbandelli, classe 1938, contradaiolo dell’Istrice, negli anni Cinquanta aveva gestito il Circolo Il Leone. Nel 1964 e fino al 1998 insieme ad Antonio Cembalo (anche lui deceduto di recente), ha gestito il bar del distributore Agip a Palazzo Diavoli diventato punto di riferimento per generazioni di senesi con i mitici tortellini che avevano la variante ‘normale o abbondante’.
A mezzanotte soprattutto, o comunque dopo partite, allenamenti, discoteche, i tortellini dell’Agip erano il finale di serata per i ragazzi e Franco, di storie, ne aveva e ne ha avute tante da raccontare. L’Agip diventava a tutti gli effetti, come altri posti in quella Siena che non esiste più, il centro del mondo, dei pettegolezzi, delle storie d’amore e delle discussioni, delle amicizie di una vita e dei sentimenti andati in pezzi. Un vero e proprio ‘social’ ante litteram che, per quanti come noi e i nostri genitori prima di noi hanno avuto la fortuna di viverlo, resta un ricordo indelebile.
Franco Sbandelli aveva da qualche tempo problemi di salute. Lascia la moglie Tosca, il figlio Michele e l’adorato nipote Matteo.
Domani il feretro sarà esposto nell’oratorio dell’Istrice a partire dalle 9.30. Alle 15 il funerale poi l’ultimo viaggio fino al cimitero del Laterino.
Ricordiamo Franco con la foto dietro allo storico bancone dell’Agip e lo salutiamo, a nome di tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno goduto dei suoi tortellini.
Alla famiglia Sbandelli le condoglianze di tutta la redazione
Katiuscia Vaselli
(si ringrazia la famiglia Sbandelli per le foto)