Si è spento all’alba di stamani il comico toscano Niki Giustini, ricoverato dagli inizi di dicembre in ospedale, dopo un malore
Non ce l’ha fatta Niki Giustini. Il comico toscano ‘nato’ con la squadra toscana di Carlo Conti, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, si è spento all’alba di questa mattina all’ospedale Cisanello di Pisa, dove era ricoverato dagli inizi di dicembre, per un malore. Si trovava in rianimazione, tuttavia nei giorni prima di Natale le notizie sembravano confortanti. Invece, all’improvviso, la situazione è precipitata.
Il comico, che aveva solo 52 anni, lascia tre figli, due di questi gemelli: Omar, Irene e Manuel. E lascia un grande vuoto tra quanti hanno avuto la fortuna di essergli amici, di conoscerlo, di lavorarci insieme.
Era nato in Irlanda da una famiglia toscana che poco dopo la sua nascita torna in Italia, dal 1983 al 1989 è carabiniere effettivo, prima al Battaglione Firenze e poi al gruppo di Pistoia. Nel corso a Benevento (1983) conosce Leonardo Pieraccioni con cui farà l’anno di militare e inizierà una lunga amicizia. Dotato di una vena comica ed umoristica, è molto abile nelle imitazioni. Le sue apparizioni televisive iniziano dal 1989 in Vernice fresca, trasmissione toscana di successo in onda su Cinquestelle, condotta da Carlo Conti, tale programma ha costituito il trampolino di lancio anche per altri famosi comici toscani del calibro di Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Qui Giustini inizia la collaborazione con Graziano Salvadori con il quale si esibisce spesso in coppia (chi di voi non ricorda i fratelli Atto?). La prima Trasmissione Rai è Buona Fortuna (1989) condotta da Elisabetta Gardini per la regia di Luigi Bonori e Michele Guardì come autore.
Da Stasera mi butto con Gigi Sabani a Ricomincio da Due con Raffaella Carrà, fino alla conduzione dell’anteprima del Festivalbar nel 1992 insieme a Gerry Scotti e al recentissimo “Giass” con Luca e Paolo, sono molte le collaborazioni televisive collezionate da Giustini nel corso degli anni. Protagonista anche al cinema per Pupi Avati e Leonardo Pieraccioni, nel 2014 ha esordito come scrittore di noir pubblicando il thriller Il Prescelto, scritto a 4 mani con il giallista Andrea Gamannossi, per Felici Editore. Irlandese di origine, da tempo viveva in provincia di Pisa.
A Siena era tornato spesso anche negli ultimi tempi. L’ultima serata con Graziano Salvadori e con la sottoscritta alla discoteca Papillon. Si trattava di una serata di beneficenza per il reparto di pediatria delle Scotte.
Aveva partecipato anche alla puntata zero di ‘Una bara per due’, sit com tutta toscana e girata tra Siena e Sovicille, ancora in attesa di vedere la luce. In quell’occasione, diversi i comici del gruppo che si erano riuniti per poter dare vita al progetto del regista Alessio Nonfanti. Battuta sempre pronta, astuto, allegro e malinconico come solo i comici migliori sanno essere, Niki lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo – toscano soprattutto – dove è sempre stato molto apprezzato e in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.
Ciao, Niki.
Katiuscia Vaselli