Ricordo ancora il giorno in cui fu introdotto il divieto di portare liquidi in cabina nei viaggi aerei. Accadde dalla sera alla mattina tra il 10 e l’11 agosto 2006, all’indomani di un grande attentato sventato a Londra.
Ero in partenza per gli Stati Uniti, e nottetempo dovetti riposizionare tutti i liquidi in valigia cambiando tutto l’ordine delle cose. Dopo qualche tempo vennero ammessi solo i campioncini da 100ml, rigorosamente in buste di plastica trasparente; così abbiamo continuato a viaggiare fino ai giorni nostri. Nel tempo queste restrizioni hanno inciso anche sulle consuetudini dei passeggeri. I viaggiatori dell’ultimo ventennio si sono abituati a viaggiare sempre più leggeri, con poche cose ed essenziali e con il solo bagaglio a mano.
Un uso che ha inciso gravemente anche sugli acquisti da parte dei passeggeri di bottiglie di olio e vino, come ricordo dei luoghi visitati. Se da un lato aziende ed enoteche, per ovviare a questo, hanno organizzato da tempo spedizioni al privato, dall’altro i costi del servizio costituiscono spesso un grosso freno per il viaggiatore che desidera acquistare una o due bottiglie di vino come souvenir. Idem per chi sceglie di caricare le bottiglie come bagaglio aggiuntivo in stiva. Per l’olio invece le aziende hanno predisposto piccoli formati in lattina o vetro da 100ml. Finalmente dopo quasi vent’anni, questa regola sembra destinata a cadere, e il futuro ritorna al passato.
Grazie alle nuove tecnologie di scanner di sicurezza (Hi-Scan 6040 CTiX e simili), infatti, è possibile analizzare i bagagli in 3D e rilevare eventuali sostanze pericolose, tramite una particolare tecnologia tomografica computerizzata.
Se le verifiche tecniche andranno a buon fine con l’algoritmo aggiornato, la Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac) darà il via libera per gli aeroporti in Europa, tra fine luglio e inizio agosto. I turisti europei dunque potranno fare i loro acquisti enogastronomici senza troppe preoccupazioni, e sicuramente questo andrà anche a beneficio delle vendite di vino, liquori e olio, che al giorno d’oggi sono i ricordi di viaggio più utili ed apprezzati.
Stefania Tacconi