“Tra qualche settimana l’Esecutivo presenterà la manovra. E credo che servano risorse per far funzionare bene i servizi e far ridurre ad esempio le liste d’attesa. Sarebbe un segnale che diminuirebbe la tensione verso i sanitari”. Lancia questo appello al Governo l’assessore alla salute Simone Bezzini nel giorno in cui la Regione si ferma a riflettere sul tema delle aggressioni al personale sanitario con un confronto al Meyer di Firenze. Nella prima parte del 2024 i casi di violenza sono già oltre quota 1100, di cui 200 fisici. Gli infermieri costituiscono il 50% delle vittime mentre i pronto soccorso sono i settori più esposti. I numeri dei sei mesi iniziali dell’anno sono abbondantemente in linea con quelli del 2023. Diverse le sfaccettature di questo grave fenomeno: c’è una generale mancanza di cultura del rispetto degli operatori. I controlli delle forze dell’ordine poi non sono sufficienti. Soprattutto c’è un disallineamento tra la domanda e l’offerta dei servizi nei presidi. E Bezzini teme che ulteriori sottofinanziamenti del sistema sanitario da parte dell’Esecutivo aggravino la situazione “Da quello che si legge sulla stampa nazionale sembra che i fondi saranno scarsi – dice – . Credo sia un errore perché i cittadini apprezzano chi investe nella tutela della salute”. Tra le soluzioni della Regione l’idea di creare procedure online per le segnalazioni ed una maggiore tutela del personale, anche con le telecamere della videosorveglianza e i dispositivi per gli accessi.Il sogno del presidente Giani infine è quello di avere una polizia regionale che controlli i luoghi più delicati.
Katiuscia Vaselli