“E’ giusto sospendere il lotto, ma le indagini vanno fatte velocemente però, sennò rischiamo di non vaccinare più”. Così Emanuele Montomoli, cso di VisMederi e docente dell’università di Siena commenta quanto è stato diffuso dall’Aifa in un comunicato. “A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti covid, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale”. Questo aveva reso noto l’Agenzia del farmaco, il lotto contiene 500mila dosi. “Hanno correttamente sospeso la somministrazione del vaccino – dice Montomoli-. Adesso bisogna vedere se gli eventi, che sono avvenuti, sono correlati direttamente alle dosi oppure no”. Montomoli prosegue: “Mi auspico che dalle indagini emerga che il vaccino non c’entri nulla e che venga reintegrato subito”, poi osserva “in tanti stanno ricevendo le dosi. Può capitare ‘statisticamente’ che accada qualcosa anche dopo la vaccinazione e con non sia legata con l’iniezione del siero. Se vacciniamo 500mila person, è possibile che qualcuno di queste possa morire per motivi che non sono correlati con la somministrazione”.