L’Airc, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha presentato il nuovo Programma Speciale 5 x 1000 dedicato allo studio delle metastasi che, con un finanziamento di circa 14 milioni di euro l’anno per 7 anni, prosegue l’impegno dei precedenti Programmi Speciali sostenuti nell’ultimo decennio, grazie alla scelta di milioni di italiani di donare il 5×1000 ad AIRC. Tra i 6 coordinatori dei programmi speciali, c’è il dottor Michele Maio, direttore UOC Immunoterapia Oncologica e CIO – Centro di Immuno-Oncologia dell’Aou Senese. In particolare il programma affidato al dottor Maio ha l’obiettivo di studiare il ruolo di specifiche modificazioni chimiche del DNA nel favorire la metastatizzazione e nel rendere le cellule tumorali “invisibili” al sistema immunitario dei pazienti, riducendo quindi l’efficacia clinica dell’immunoterapia. “Circa la metà dei pazienti trattati – spiega Maio – non rispondono efficacemente all’immunoterapia, ovvero alle cure che stimolano le nostre difese ad attaccare il cancro. Il nostro programma si propone come obiettivo finale di potenziare l’effetto dell’immunoterapia attraverso l’impiego di farmaci che aumentino il riconoscimento delle cellule tumorali da parte del sistema immunitario, concentrandoci su tre tipi di tumori: melanoma, mesotelioma e glioblastoma in forma avanzata. L’importante investimento fatto da AIRC per lo studio delle metastasi – aggiunge Maio – parte da un dato importante: circa il 90 per cento delle morti per cancro è causato proprio dalle metastasi, uno dei maggiori problemi ancora irrisolti per la cura della malattia. Il sostegno di AIRC ci aiuterà a conoscere meglio i meccanismi molecolari ed immunologici responsabili della progressione tumorale e ad identificare nuove strategie terapeutiche per il trattamento delle metastasi, con l’obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile”. I sei programmi, selezionati dopo la rigorosa valutazione peer review da parte di un gruppo di esperti internazionali, affronteranno la complessità delle metastasi su diversi aspetti. Al programma affidato al dottor Maio sono stati destinati circa 2 milioni di euro l’anno per 7 anni, con valutazioni intermedie dopo 3 e 5 anni.
In allegato una foto del dottor Maio
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