Nel dibattito in corso sul palazzetto dello sport interviene Anna Ferretti, ex candidata sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali di Siena: “Cosa sarà dello sport a Siena? L’ennesimo rinvio della commissione sull’agibilità del palasport di viale Sclavo mette a rischio la stagione delle società sportive di basket e volley, proprio a pochi giorni dai raduni. Per non parlare del caos del calcio bianconero che rischia di scomparire del tutto. Problemi noti da tempo, che si trascinano e che l’amministrazione comunale non ha saputo affrontare con tempismo, lasciando nell’incertezza i dirigenti sportivi, addirittura, se disputare il campionato o meno, come nel caso dell’Emma Villas che se dovesse andare a giocare fuori Siena, avrebbe così tanti svantaggi da rinunciare alla stagione”.
Prosegue Ferretti: “Può una città permettersi questo? Lo sport non è solo agonismo, è un fenomeno sociale oltre che un volano per le attività giovanili. Possibile che non si sia riusciti a trovare una soluzione in tempi brevi? L’assessore delegato Lorè cosa ha fatto? Ha cercato di accelerare o ha aspettato? Lui era in Comune anche nella precedente legislatura, quindi sapeva tutto! Ma a quanto pare non ha avuto fretta… Le società sportive però non possono aspettare: hanno contratti da rispettare, un campionato alle porte, sponsorizzazioni già avviate… Ma a loro non interessa”.
“I problemi del palasport emersi ora erano noti anche in campagna elettorale – prosegue Anna Ferretti. – E ricordiamo che l’impianto è sotto la gestione del Comune, dopo l’accordo raggiunto anni fa con la Polisportiva Mens Sana, e spetta dunque al Comune intervenire per i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione per mettere in sicurezza l’impianto. L’avranno saputo quando conclusero l’operazione. Almeno c’è da sperarlo… Così come quando affidarono il Siena calcio ad un imprenditore individuato da loro, con il quale poi hanno rotto i rapporti fino ad arrivare all’assurdo di avviare l’iter per creare una nuova società a pochi giorni dall’inizio delle attività sportive e con cause aperte con i tribunali. Dopo 120 anni dalla fondazione della Robur c’è il serio rischio di non partecipare nemmeno al campionato di Eccellenza… Lo sport è un elemento importante nella vita cittadina, ma sembra, dal comportamento tenuto che non interessi l’amministrazione comunale”.