Arte, memoria e archeologia: il weekend di Ferragosto è un’opportunità in più per conoscere le bellezze contenute nei musei senesi del nostro territorio. Dalla Valdelsa fino all’Amiata nove strutture presenti nella nostra provincia ospitano mostre imperdibili e si raccontano ai visitatori.
Gli appuntamenti in Valdelsa
Si parte da Casole d’Elsa che omaggia Dante Alighieri, in occasione dei 700 anni dalla nascita del Sommo Poeta, con una mostra, allestita nelle sale del Museo civico archeologico e della Collegiata di Casole, che vede come protagoniste le tavole del pittore Augusto Bastianini. “Qual grazia m’è questa“, questo il nome della mostra, che ha arricchito la permanente del pittore che si trova nello stesso Museo civico archeologico di Casole. Bastianini è tra i sessanta artisti che parteciparono all’illustrazione della Divina Commedia curata da Vittorio Alinari e pubblicata a Firenze nel 1902-1903: realizzò quattro disegni a corredo dei canti XXIII del Purgatorio e XVI del Paradiso. Per ulteriori informazioni, contatti ed orari basta cliccare qui
Le mostre tre le colline del Chianti
A Castellina, nel museo archeologico del Chianti senese, si narra la vita dei principi etruschi che abitarono la zona fino al 3oo a.c. . “Signori etruschi del Chianti“, così si chiama la mostra che raccoglie preziosi reperti dalle tombe aristocratiche etrusche del Chianti, databili tra il VIII ed il VI secolo a.C.. Per la prima volta saranno svelati gli oggetti recuperati nella necropoli di Bosco Le Pici, nella tomba a camera di Macialla e nella necropoli di Casa Rosa al Taglio. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui .
Da Castellina in Chianti il viaggio nell’arte fa tappa a Castelnuovo Berardenga: il museo del Paesaggio ospita la personale di Luca Pancrazzi dal titolo “Paesaggio Ciclico Variato”. Due le tappe espositive: la prima è la mostra che raccoglie una sintesi dei cicli di opere sul tema del paesaggio, con opere su carta, dipinti e sculture di piccolo taglio degli ultimi quarant’anni; la seconda tappa è, invece, un’opera inedita site-specifica all’antica Torre Civica. C’è infine una terza tappa: l’artista ha curato l’edizione di un libro. Per ulteriori informazioni, contatti ed orari basta cliccare qui .
Gli eventi nelle Crete
A Murlo è nato il museo per tutti: il Museo Archeologico Antiquarium di Poggio Civitate ospita un progetto di struttura accessibile che si chiama “Un museo per tutti. Proposte per un percorso inclusivo” . Nel museo ci sono pannelli esplicativi tattili con disegno a rilievo per una comprensione bidimensionale dell’opera, con didascalia a caratteri aumentati, a rilievo e in braille per permettere una visita in autonomia a tutti. I QRcode, poi, illustrano l’esplorazione e la comprensione dei reperti, sia in italiano che in inglese, con sottotitolazione e traduzione in LIS. Al momento sono stati riprodotti due reperti: l’Uomo con cappello – conosciuto come “Cappellone” – figura maschile in terracotta, e l’acroterion con figura di cavaliere a cavallo. Per le informazioni cliccare qui.
Inoltre, sempre a Murlo, è visitabile l’esposizione del corredo funerario rinvenuto in una tomba a Grotti. Nella tomba, che doveva appartenere ad un membro dell’aristocrazia militare, sono stati trovati splendidi reperti tra cui una panoplia di tipo oplitico quasi integralmente conservata, comprendente l’elmo, uno schiniere. La mostra rimarrà visitabile fino al 31 dicembre 2021 all’interno del museo di Murlo.
A Buonconvento, al museo della Mezzadria, i protagonisti sono i cittadini della comunità locale che si riscoprono nei ritratti a matita dell’artista Giuseppe Firenze (in arte joefire).“Gli amici dei miei amici sono i miei amici”, queste le parole dell’artista che ha aggiunto “dopo 4 anni che abito a Buonconvento è arrivato per me il momento di “rendermi visibile” alla comunità che mi ha accolto. Quindi eccomi qua, con una idea semplice, come le materie che ho impiegato: matita, gomma e cartoncino”. Le opere di Joefire sono esposte per formare un itinerario che porta fino al cuore del museo, nella cucina di fattoria, e saranno accompagnate dai testi delle poesie di Silvia Gragnoli e Marco Brogi. Per ulteriori informazioni, contatti ed orari cliccare qui
Valdichiana
Dalle Crete ci si muove verso la Valdichiana, ma prima c’è un piccolo passaggio alle Serre di Rapolano. Il museo dell’Antica grancia e dell’olio ospita “Fervet Opus”, una mostra che accompagnerà i visitatori a riscoprire il lavoro nelle cave di travertino del territorio attraverso foto, video, oggetti e attrezzi di utilizzo quotidiano e che vuole raccontare la vita dei lavoratori nelle cave dall’inizio del ‘900 fino agli ultimi decenni del secolo scorso. Per ulteriori informazioni, contatti ed orari cliccare qui
A Montepulciano va in scena la rassegna di Daniel Spoerri dal titolo “Festa di compleanno”. Chi si muove per il borgo si potrà ammirare oltre 70 opere del Maestro romeno e di numerosi altri artisti, tra cui alcuni esponenti del territorio. Alla base della mostra c’è un itinerario diffuso ed i luoghi che ospitano l’esposizione sono il Museo Civico, l’androne ed il chiostro del Palazzo Comunale, il giardino ed il chiostro della Fortezza e tre cantine monumentali in cui invecchia il Vino Nobile di Montepulciano: Contucci, De’ Ricci e Talosa. Per ulteriori informazioni, contatti ed orari cliccare qui
Amiata-Valdorcia
Il futurismo è protagonista ad Abbadia San Salvatore che racconta la storia di Pierluigi Bossi, in arte Sibò. “Sibò. Un futurista sull’Amiata” è ospitata al Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore e sono esposte le opere dell’artista milanese che testimoniano la sua interpretazione personale della pittura futurista, ma anche il suo legame con il territorio amiatino (Qui tutte le informazioni)
Infine, a San Quirico d’Orcia, le sculture monumentali di Helidon Xhixha celebrano i 50 anni di Forme nel verde. Il percorso espositivo è un itinerario che inizia dal centro di San Quirico, dagli Horti Leonini, ed arriva a terminare a Siena, in Piazza Duomo, davanti al Pellegrinaio. Le sculture di Xhixa passano attraverso i luoghi magici della Val d’Orcia, come Bagno Vignoni e nella chiesina tardo- rinascimentale di Santa Maria in Vitaleta nei cui spazi verdi attigui trovano posto le opere Conoscenza e Abbraccio di Luce. (Qui tutte le informazioni)