“I bambini devono essere lasciati in pace in questo clima sereno ed accogliente che si respira all’Asilo Monumento, sono i nostri figli e guai a chi volesse in qualsiasi modo interferire nella loro vita senza averne alcun titolo”.
La lettera dei genitori dei bambini che frequentano l’Asilo Monumento arriva puntuale, immediata, dopo la riunione che i genitori stessi hanno fatto per discutere dell’argomento. La rabbia è evidente, almeno quanto la posizione, ferma, nel difendere i progetti e la didattica dell’asilo. Riportiamo integralmente la lettera che ci è arrivata
“Il seguente documento, condiviso tra i genitori degli alunni dell’Asilo Monumento, nel corso di un’assemblea spontaneamente costituitasi e svoltasi nei locali della Scuola il 31 gennaio u.s., si propone di rappresentare la posizione degli stessi in merito ai fatti che hanno incuriosito alcuni esponenti politici al punto di presentare un’interrogazione al Consiglio Comunale. L’iniziativa dei consiglieri comunali Falorni e Corsi, è stata inoltre pubblicizzata dagli stessi sui più comuni social network, scatenando, ovviamente, ogni tipo di commento e presa di posizione.
In premessa, ci preme ribadire fermamente la più ampia condivisione sui progetti didattici posti in essere nella scuola e la ferma solidarietà e fiducia nei confronti delle insegnanti e di tutti gli operatori dell’asilo Monumento.
Il progetto didattico messo in discussione, come del resto tutte le altre iniziative scolastiche, si è svolto in totale accordo con i genitori ed ha riscosso un enorme successo tra i bambini. Si ricorda che l’attività in questione risale a circa 8 mesi fa e sorprende, come in tutto questo tempo, non vi siano state azioni tese ad approfondire ed a capire di cosa si stava parlando, da parte di chi che sia, magari attraverso domande direttamente rivolte ai genitori o alle insegnanti. Ci si chiede inoltre: posta una costante vigilanza e guida strategica da parte dell’Ufficio Istruzione del Comune, posto altresì il giornaliero e serio impegno del corpo insegnante e non dell’Asilo Monumento, posta infine la naturale, spesso spasmodica, attenzione che ciascun genitore presta al proprio figlio/a, chi, oltre agli attori appena citati può avere diritto di interferire sull’attività didattica. E ancora: non sarebbe stato opportuno e intelligente valutare bene le conseguenze di azioni che, travestite da ricerca di trasparenza, avrebbero ovviamente innescato tormentoni ai quali purtroppo siamo abituati stante l’uso improprio dei mezzi di diffusione delle informazioni?
Ci sorge il dubbio che tutto ciò possa avere fini diversi da quelli esplicitati, biechi fini politici per i quali tutto può essere strumentalizzato, a partire da quei sentimenti di famiglia per i quali molti dicono di porsi a rigidi difensori.
Volutamente non prendiamo in minima considerazione i commenti sui social network. Tuttavia, a chi si è così premurato di farci conoscere la propria posizione, su un tema di cui non sapeva, e non poteva sapere, nulla, e lo ha fatto nella maniera più becera e offensiva che si possa immaginare, vogliamo semplicemente anticipare: una cauta e serena valutazione di quanto avvenuto e la ferma volontà di agire in tutte le opportune sedi a difesa della reputazione di una scuola storica, di un corpo insegnante di eccellenza e, non ultimi, di noi genitori.
Infine, come si può notare, i bambini non compaiono nel nostro documento, primo perché crediamo che debbano essere lasciati in pace, in questo clima sereno ed accogliente che si respira all’Asilo Monumento, secondo perché sono i nostri figli e guai a chi volesse in qualsiasi modo interferire nella loro vita senza averne alcun titolo”.
I genitori dei bambini dell’Asilo Monumento