Attività fisica e osteoporosi: una soluzione per tutti

Cos’è l’ osteoporosi?
E’ una condizione in cui lo scheletro è a rischio di fratture, in seguito alla
diminuzione di massa ossea e alle modificazioni della micro architettura.
L’osteoporosi comporta fragilità ossea, deterioramento della micro architettura del tessuto osseo, suscettibilità alle fratture.
I fattori di rischio dell’osteoporosi sono la familiarità, età, profilo ormonale, stile di vita,
pregresse fratture, farmaci, patologie endocrine-metaboliche associate.

Qual è il meccanismo che sta alla base dell’osteoporosi?

Nei soggetti femminili, con la cessazione del ciclo mestruale si ha un ridotto assorbimento intestinale di calcio e ridotta attivazione di cellule deputate al riassorbimento dell’osso stesso, fattori che comportano una minore capacità di resistenza meccanica dello scheletro e un rischio
elevato di fratture.

Attenzione ai falsi miti…
Per ciò che abbiamo appena detto quindi, non sarà necessario incrementare la dose giornaliera di calcio tramite la dieta, poiché la menopausa ha inibito il riassorbimento di calcio.
Sarà invece utile svolgere attività fisica moderata ed adeguata al grado di osteoporosi, poiché lo stress meccanico provoca un aumento della densità ossea.

La migliore attività?
Quasi tutte le attività fisiche sono consigliate ad eccezione di quelle che prevedano torsioni o flessioni del busto (rischio di fratture vertebrali).
Ottimi sono gli esercizi contro resistenze moderate, il cammino/ la corsa ed il nuoto, questo però è consigliabile solo nei casi più gravi di osteoporosi.


Gian Marco Benelli
Dott. In Scienze Motorie, Sport e Salute
Si occupa da anni di riatletizzazione e performance sportiva in varie discipline sportive (calcio, basket, volley e maratoneti/triatleti).
gianmarcobenelli@libero.it

 

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