Avi.coop, si riapre il dialogo tra sindacati e Amadori: sospeso il presidio a Cesena

Sembra aprirsi uno spiraglio al dialogo dei sindacati con l’azienda Amadori in merito alla vicenda Avi.coop di Monteriggioni che aveva portato all’annuncio da parte dell’azienda di chiusura del sito produttivo alle porte di Siena, con conseguente licenziamento di 200 lavoratori.

Lo comunicano in una nota congiunta i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Siena.

Dopo una lunga giornata di trattativa tra le organizzazioni sindacali e Amadori alla presenza di tutte le Istituzioni regionali e locali, è stato riaperto il tavolo con l’impegno ad un percorso di reindustrializzazione a terzi ed un sostegno economico e di giornate lavorative per ristorare i lavoratori e le lavoratrici. Sono sospesi pertanto il presidio a Cesena e lo sciopero indetto. Il tavolo di trattativa è stato aggiornato al 27 giugno prossimo per proseguire nel confronto.

È stata, quindi, annullata la giornata di sciopero prevista per domani a Cesena.

Soddisfazione è stata espressa dagli enti locali, da sempre in prima linea nel confronto con Avi.coop. Il sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini parla di un “primo passo” che “è stato fatto” e sottolinea il raggiungimento di “un primo obiettivo importante: è stato ottenuto l’impegno, da parte dell’azienda, a fornire tutele salariali ai lavoratori ed a supportare il processo di reindustrializzazione del sito produttivo attraverso misure concrete”.

“Non è finita qui, dobbiamo, comunque mantenere l’attenzione molto alta e come amministrazione comunale ci impegneremo come abbiamo fatto fin dal primo momento – continua .- Il prossimo appuntamento sarà quello del 27 al quale, naturalmente, sarò nuovamente presente. Colgo ancora l’occasione per confermare piena vicinanza ai lavoratori dello stabilimento”.

Per il presidente della provincia David Bussagli l’intesa odierna “rappresenta uno stato di avanzamento e fissa una serie di impegni presi anche dal Gruppo Amadori che fino a qualche giorno fa non erano affatto scontati. Si è trattato di un lavoro sinergico e congiunto del tavolo di crisi che ha visto il massimo impegno tra gli enti locali, regionali, i sindacati con una trattativa che ha messo a segno un punto oggi ma che dovrà necessariamente ripartire e proseguire da domani per il mantenimento di un sito produttivo importantissimo per il territorio valdelsano e per tutta la provincia”

“Il confronto è ripartito grazie al lavoro condotto al tavolo e proseguirà a ritmi serrati, sempre qui in presidenza – spiega Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per le crisi aziendali – Mi preme sottolineare le tutele riconosciute agli avventizi, personale che altrimenti ne è privo: ancora una volta la Regione è dalla parte dei lavoratori a tempo determinato e senza tutele. Adesso il lavoro prosegue sui dipendenti a tempo indeterminato e sulla reindustrializzazione del sito, che per quel territorio è fondamentale”.