Beko, Don Lo Cicero: “L’appello ai fedeli? Stiamo tutti vicino ai lavoratori, non si spenga la fiamma della solidarietà”

Un messaggio pubblico, visibile a tutti, attaccato ai portoni delle chiese ma anche una lettera inviata per posta ordinaria ai fedeli a Taverne d’Arbia, Monteaperti, Torre a Castello e Castelnuovo Scalo: un gesto alla vecchia maniera ma di sicuro efficace per raggiungere in maniera capillare un territorio piuttosto ampio come quello presieduto.

Don Carmelo Lo Cicero è riuscito così a raggiungere oltre 2300 famiglie per sensibilizzarle sul dramma che stanno vivendo i 299 lavoratori Beko di viale Toselli.

“Ho voluto richiamare l’attenzione di ogni cristiano, di ogni uomo. Mi auguro che ognuno di noi diventi corresponsabile di questa situazione e manifesti la propria vicinanza. La fiamma della solidarietà deve rimanere accesa”, dice il parroco di Taverne d’Arbia e di Sant’Ansano a Dofana.

“È importante far comprendere che il Natale non si riduce agli addobbi o alle celebrazioni, ma è soprattutto il momento in cui Dio si incarna nell’uomo e si fa vicino a ciascuno di noi”, spiega. “Perdere il lavoro vuol dire perdere tutto: viene a mancare la dignità stessa di una persona. Il lavoro è fondamentale: ti permette, grazie allo stipendio, di vivere serenamente”.

Sarebbero almeno una ventina i nuclei familiari che vivono nelle porzioni della diocesi presiedute dal sacerdote e che sono direttamente coinvolte dalla vertenza. L’auspicio di Don Lo Cicero è di poter avere con loro un dialogo costruttivo.

Da settimane la Chiesa è in prima fila per supportare gli operai dell’impianto di viale Toselli. Tant’è che oggi alcuni dei dipendenti, attraverso l’arcivescovo Lojudice, hanno voluto fare gli auguri a Papa Francesco, che compie 88 anni.

Dieci giorni fa il Pontefice aveva incontrato i lavoratori, manifestando in seguito il suo sostegno durate l’Angelus.

Sulla vertenza domani sarà ancora una giornata decisiva: i vertici dell’azienda saranno auditi davanti alla Commissione Attività produttive della Camera. Dopo di loro parleranno i sindacati di categoria.

Venerdì 20 è atteso fuori dai cancelli il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Lunedì 23 dovrebbe tenersi un corteo con le istituzioni, tra cui il presidente della Regione Eugenio Giani, che si concluderà con un flash-mob in piazza Salimbeni. Il giorno della Viglia gli operai si dovrebbero incontrare con l’arcivescovo Lojudice

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi