Beko, Giani ai cancelli con i lavoratori: “Salvare il sito di Siena sarà la battaglia di tutta la Toscana”

“Per la Toscana sarà la battaglia del lavoro”, assicura Eugenio Giani ai dipendenti dello stabilimento Beko Europe di viale Toselli. E per rimarcare il suo impegno il Governatore annuncia la sua presenza al corteo che lunedì mattina muoverà da La Lizza fino a Piazza Salimbeni. “Questa non è un’azienda ma è la Toscana”, afferma Giani che parla di una vertenza, “che riguarda tutti” perché quello della multinazionale “è stato un oltraggio”. Ma nell’impianto senese comunque, secondo il Governatore, la partita di Beko Europe non è ancora finita, ma potrebbe andare avanti anche con il sostegno delle istituzioni e con linee di finanziamento comunitarie.”Ritengo che, nonostante la durezza con cui l’azienda ha fatto le sue comunicazioni, si possano individuare degli spazi per farli ripensare”. Un dito è puntato contro il Govern0. Giani ha fatto sapere che chiederà il verbale con cui fu decisa la misura del golden power. “Dobbiamo – aggiunge – conoscere le dinamiche che hanno portato a questo bleff”. “Dobbiamo sapere quale è stato il processo” tra Arcelik e Whirlpool e “se c’è stato un atteggiamento che lasciava presagire quanto è stato accaduto, ma che è stato colto con superficialità dalle istituzioni”. All’incontro che il Governatore ha tenuto con i lavoratori davanti ai cancelli dell’azienda erano presenti alcuni sindaci del territorio, il senatore del Pd Silvio Franceschelli e la presidente della provincia Agnese Carletti.  Quest’ultima ha annunciato un nuovo tavolo che si terrà nel suo ente con tutti i primi cittadini della provincia. Il parlamentare invece chiede risposte anche alla presidente del consiglio Giorgia Meloni