I lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Siena sono stati invitati all’apertura del Giubileo della Diocesi, che si terrà la prossima domenica 29 dicembre alle 11 in Duomo.
A proporgli di prendere parte alle celebrazioni è stato il cardinale Augusto Paolo Lojudice che oggi, nel giorno nella Vigilia, ha accolto una delegazione di operai al palazzo arcivescovile.
“Ho voluto ricordargli – spiega – che non li lasceremo soli e che anzi cercheremo di trovare insieme nuove forme per tenere alta l’attenzione sul loro caso. Ho voluto che venissero nella casa del vescovo per dare un segno di accoglienza e vicinanza non di circostanza, ma concreto”.
L’episcopo ha ribadito il massimo sostegno della Chiesa ai dipendenti che stanno affrontando la vertenza ed ha auspicato che possano passare un Natale diverso da quello vissuto in queste ore. L’arcivescovo poi ha voluto sottolineare la vicinanza di Papa Francesco ai lavoratori, che era già stata espressa quando il Sommo Pontefice li incontrò a Roma per poi manifestare la sua solidarietà durante l’Angelus dell’8 dicembre.
Lojudice ha donato ai presenti la riproduzione del Crocifisso di Papa Francesco come segno di un dialogo mai interrotto con la Chiesa senese e e con il Papa.
“Il Sommo Padre – sottolinea il cardinale – prega sempre per loro e il fatto che siano venuti da me è il segno di una comunione con il Pontefice, che aprirà il Giubileo della speranza, che mi auguro potrà essere un impulso a cambiare rotta per difendere i posti di lavoro di queste nostre sorelle e fratelli”.
Al cardinale, e a Don Vittorio Giglio – direttore delle comunicazioni sociali della diocesi – , sono state invece consegnate le pettorine bianche, con scritte nere, che i dipendenti stanno indossando durante le varie mobilitazioni e che recitano “299 motivi per resistere”. Stamani, all’incontro in curia, erano presenti anche i membri delle rappresentanze sindacali ed il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti.
MC