“Molte persone ancora non conoscono la nostra vicenda, nonostante che sulla stampa se ne parli continuamente. Abbiamo trascorso ore a spiegare la situazione e la mancanza di consapevolezza è preoccupante”.
Ci tengono a sottolinearlo i lavoratori dello stabilimento Beko di viale Toselli. In città, secondo i dipendenti, ancora non si è al corrente di quello che potrebbe accadere con la chiusura del sito: una macelleria sociale che il territorio non può permettersi.
Gli operai anche stamattina hanno provato a informare i cittadini su quanto sta accadendo. Lo hanno fatto con un volantinaggio al mercato settimanale alla Lizza.
“Un po’ di sensibilità l’abbiamo riscontrata – prosegue Poggialini: abbiamo distribuito due pacchi da mille volantini ciascuno, quindi duemila persone sono state informate. Certo, l’effetto non lo vedremo subito, ma questo contatto è prezioso”.
Stamani al presidio allestito davanti al mercato erano presenti persone che nell’impianto hanno passato intere vite. Aldo Petessi è uno di loro.
“Ho due figli e penso al loro futuro – spiega – . È dura sapere che nel 2025 si rischia la chiusura. Questa situazione mette a dura prova anche le famiglie. Vorrei aggiungere un’ultima cosa: all’interno del nostro stabilimento ci sono pannelli che rappresentano le contrade, le porte della città. Sarebbe bello un giorno poter mostrare queste immagini anche all’esterno – continua-, per far capire che la presenza della Whirlpool qui è stata un’illusione. Sembrava volesse legarsi a questo territorio, ma poi si è ritirata al primo offerente. Quei pannelli ci rappresentano tante cose. E sarebbe un bel segnale se, un giorno, il Rettore del Magistrato delle Contrade sfilasse accanto a noi”.
La protesta intanto va avanti. I dipendenti saranno al corteo fiorentino del 29 novembre, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil, a Firenze.
“Apriremo – afferma il segretario Uilm Siena Massimo Martini – la manifestazione ed abbiamo interesse a essere presenti per sfruttare quella visibilità e far conoscere la nostra realtà. In questo modo, la vertenza potrebbe diventare un caso regionale, portando ulteriore attenzione alla nostra causa”.
E lo stesso giorno anche la sigla di categoria della Cisl sarà davanti ai cancelli del sito.
“Quindi, saremo con loro. Le varie organizzazioni sindacali, in questo momento, stanno seguendo percorsi diversi, ma come RSU e operai saremo sicuramente presenti e daremo il nostro sostegno con un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento”, le parole di Carlo Bianco, rappresentante sindacale Fim Cisl.
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