L’intenzione è quella di organizzare una manifestazione dopo il 20 novembre, data fissata per il nuovo incontro a Roma sulla questione Beko.
Intanto oggi i lavoratori hanno organizzato un corteo nella zona di viale Toselli per poi arrivare in piazza del Duomo, sotto alla Prefettura. Qui hanno incontrato prima il presidente della Provincia Agnese Carletti, poi il senatore Silvio Franceschelli. Da questo incontro è stata lanciata l’idea del tavolo dei sindaci che dovrebbe partire a breve.
“Vorrei che usciste da questa sala, quella del consiglio provinciale, con la consapevolezza che il nostro ente c’è, i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza ci sono e sono al vostro fianco a partire dalla presenza ai prossimi tavoli di crisi e iniziative di sensibilizzazione, dalla redazione di un ordine del giorno congiunto che porteremo in approvazione nella prossima assise e, mi auguro, in tutti i consigli comunali della nostra provincia. Un documento in cui metteremo come punti fermi la salvaguardia del sito industriale e il mantenimento dei posti di lavoro. E successivamente, dalla costituzione di un tavolo istituzionale di coordinamento con la presenza di Regione Toscana, Comuni, parti sociali, rappresentanze dell’azienda per accompagnare questa vertenza fino alla fine”, ha detto Carletti al termine dell’incontro.
“Abbiamo avuto conferma che le istituzioni sono al nostro fianco. Ci siamo dati un metodo di lavoro e deciso che, dopo il 20, organizzeremo una manifestazione importante nel territorio senese – dice il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano-, sfruttando l’opportunità dello sciopero nazionale degli operai metalmeccanici di otto ore con una grande mobilitazione a Siena”.
“Al tavolo era presente il senatore Silvio Franceschelli, con cui abbiamo discusso aspetti tecnici relativi al Golden Power e alle iniziative che i senatori possono intraprendere in Parlamento. Franceschelli, insieme al senatore dell’area di Varese, si è impegnato a presentare un’interrogazione al Ministro per chiedere chiarimenti su come intende gestire questa vertenza”, fa sapere il segretario Uilm di Siena Massimo Martini.
“Abbiamo letto nei giorni scorsi una nota del Ministro Urso, che invita a mantenere toni più pacati, evidenziando che, a differenza della Polonia in Italia almeno il confronto è avviato. È vero che il dialogo è stato aperto, ma rimane su un piano formale e non concreto – le parole del segretario Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero – . Beko si è seduta al tavolo non per condividere un piano industriale serio che garantisca il mantenimento dei siti e la salvaguardia dell’occupazione, ma solo per adempiere agli obblighi di facciata”.
Un "fronte comune" che dovrà muoversi per ottenere ammortizzatori sociali ad hoc nella legge di…
Presenterà istanza per accedere alle cartelle cliniche Vincenzo Bonomei, avvocato che tutela la famiglia di…
Sbloccata la procedura di aggiudicazione dell'appalto sul ponte di Bellavista nel comune di Poggibonsi. A…
Una richiesta di confronto sui contenuti del piano industriale 2024-2028 "comprensivo degli indirizzi strategici presenti…
Patto tra Fises, Chianti Banca e Comune per il territorio: sono stati stanziati due milioni…
“Come presidente di Sei Toscana, e a nome di tutta l’azienda, desidero esprimere il nostro…