Sulla vertenza Beko la Confindustria senese “cerca di fornire supporto. E a gennaio avvierò una riunione delle nostre strutture interne per valutare come poter eventualmente gestire le conseguenze occupazionali che possono derivare dalla crisi. Diverse nostre imprese stanno assumendo personale, e stiamo cercando di favorire questo processo, magari indirizzando chi potrebbe essere coinvolto in esuberi verso nuove opportunità ”. Lo dice il presidente della delegazione di Siena dell’associazione Fabrizio Landi.
“Non possiamo prevedere l’evoluzione delle attuali crisi aziendali, ma certamente ci sono rischi occupazionali. Il nostro compito non è giudicare, bensì supportare – ha aggiunto-. Per questo motivo, sono andato al tavolo della presidente della Provincia per discutere come Confindustria possa aiutare. Una delle possibilità su cui stiamo lavorando è quella di favorire la riqualificazione professionale dei lavoratori. Ci sono aziende associate che stanno assumendo, e l’obiettivo è quello di creare un “travaso” delle competenze per ridurre l’impatto sociale delle crisi”.
Il passaggio sulla situazione economica: “l”Istat ha pubblicato i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno. Nel complesso, il sistema economico-industriale tiene”, prosegue Landi che poi ha sottolineato “l’impegno da 260 milioni di euro di Gsk sul territorio”. Per il presidente dell’associazione è “una cifra significativa che porterà benefici al territorio. Investimenti di questa portata coinvolgono lavoratori locali, manutentori e tecnici, generando ricadute positive anche sull’indotto”.
Katiuscia Vaselli