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Beko, operai a cena nella Torre. Il priore: “Le contrade facciano la loro parte: siano vicine a chi è in difficoltà”

“Credo che le contrade debbano fare la loro parte. Ovviamente non da un lato istituzionale. Ma ricordo che dietro una crisi ci sono volti di uomini e donne che hanno un’appartenenza contradaiola. E siccome viviamo di tradizione, passione, sentimento e della stessa appartenenza, mi sembra chiaro che non possiamo essere distanti da chi vive una situazione di difficoltà”, dice il priore della Torre Massimo Bianchi.

La contrada di Salicotto ha infatti organizzato una cena per domani dove saranno presenti i torraioli, o persone comunque legate al rione, che lavorano nello stabilimento di viale Toselli. Ed insieme a loro anche ii membri della rappresentanze sindacale dell’impianto. La cena sarà offerta.

“Si pensa che le contrade debbano dedicarsi solo a questioni interne o del mondo del Palio – ha proseguito Bianchi – . Ma dobbiamo guardarci intorno. Guardare anche a questa crisi, che non è l’unica del nostro territorio. Non è una cosa di tutti giorni il fatto che ne parli anche il Papa. Anche alla cena degli auguri feci un accenno alla vertenza. Mandai un messaggio di vicinanza a quei contradaioli che non avrebbero vissuto delle feste in modo non compiutamente felice. Dobbiamo cercare di non dimenticare. E dare anche un piccolo segno, per dire che siamo con loro”.

Oggi e domani, sul fronte delle trattative, saranno due giornate decisive: il ministro delle Imprese Adolfo Urso è infatti atteso ad Istanbul, dove avrà una serie di incontri con le autorità politiche e le imprese turche.

Diversi gli elementi che saranno affrontati durante i vari confronti, visto che tra Roma ed Ankara, come ha sottolineato il ministero in un comunicato, sono in corso “rapporti intensi”.

Urso vedrà il ministro dell’industria e della tecnologia turco, Mehmet Fatih Kacr, per discutere dei principali dossier industriali tra i due Paesi.

Tra queste c’è appunto la situazione di Beko e quella di Baykar-Piaggio Aerospace. “Il dialogo con Kacr si inserisce nel quadro di contatti già avviati tra i due ministri e arriva in un momento in cui la Turchia – spiegano ancora dal Mimit – sta investendo con forza nella propria industria manifatturiera, un comparto in cui la collaborazione con le imprese italiane può essere determinante”.

MC

marco crimi

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