Almeno cinque o sei mesi per avere pronto il piano industriale per i siti italiani: avrebbe detto questo Beko al ministero delle Imprese. E il ministro Urso oggi lo ha comunicato ai sindacati nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, UglM.
Per le sigle si tratta di “un tempo lungo, soprattutto per il ritardo preesistente in termini di investimenti della vecchia proprietà”. La richiesta è dunque quella di ottenere un “incontro in tempi stretti con la società”, prima della stesura del piano. Urso, riferiscono le sigle, avrebbe dato la disponibilità per fissare un tavolo entro il mese di giugno.
Il ministro e la sottosegretaria Fausta Bergamotto “ci hanno precisato di aver ricordato” a Beko “i vincoli della golden power per la salvaguardia degli stabilimenti italiani e di aver, acquisito la disponibilità della nuova proprietà a un incontro con le parti sindacali in sede istituzionale -proseguono i sindacati-. Urso ha sottolineato che il mancato ricorso avverso al provvedimento della golden power indirettamente implicherebbe una sua accettazione”.
Durante l’incontro, Urso ha ribadito la strategicità della filiera: “un settore che deve essere tutelato e rilanciato. Oggi era importante ascoltare i rappresentanti dei lavoratori che operano in quegli stabilimenti così significativi per il comparto. In questa sede – ha proseguito – prendiamo l’impegno a proporre all’azienda un incontro con i sindacati, per dare loro la possibilità di confrontarsi sullo stato produttivo degli impianti e del mercato. Incontro che potrebbe avvenire entro il mese di giugno”.
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