Beni Unesco, Siena raduna i siti italiani con occhio sul Palio: “A lavoro per renderlo patrimonio immateriale”

Il Palio come patrimonio immateriale dell’Unesco: lavorerà anche su questo ambito il Comune di Siena che al Santa Maria della Scala ha ospitato sia il direttivo che l’assemblea dell’associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco.

“È chiaro che affronteremo il tema delle rievocazioni storiche e del patrimonio immateriale. E palazzo pubblico dovrà operare per ottenere una certificazione che tutelerebbe ulteriormente la Festa”, sono le parole di Bernardo Maggiorelli, consigliere comunale in quota FdI che rappresenta il Comune dentro il consesso che riunisce i siti che fanno parte dell’agenzia Onu.

L’incontro dell’assemblea, che si è tenuto al Santa Maria della Scala, è stato soprattutto conoscitivo visto che è stato il primo da quando è cambiato il consiglio direttivo dell’associazione. Di contenuti si dovrebbe tornare a parlare dalla prossima riunione che sarà ospitata da Bergamo.

Maggiorelli però ha rispettato promessa che fece quando venne nominato all’interno della struttura. E cioè portare sia il consiglio direttivo che l’assemblea a radunarsi nello stesso giorno a Siena. Nel pomeriggio, tra l’altro, è intervenuto per un saluto istituzionale anche l’assessore con delega all’Unesco Michele Capitani.

“Ho mantenuto la promessa – rivendica Maggiorelli -, portando in città i due appuntamenti. L’amministrazione comunale ha raggiunto un altro importante obiettivo con l’ingresso nel consiglio direttivo dell’associazione, che ha come proprie funzioni istituzionali e generali la programmazione, il coordinamento e la realizzazione di attività dirette alla protezione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale rappresentato dai beni iscritti nella lista del patrimonio nondiale o nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco”.

Prosegue Maggiorelli: “Essere nel consiglio direttivo di questa prestigiosa associazione ci permetterà di contribuire maggiormente alla tutela, promozione e valorizzazione del nostro sito nel suo intero complesso, con iniziative e progetti ad ampio respiro e di portata nazionale e internazionale. Il primo impegno che avevo assunto era quello di portare a Siena l’assemblea nazionale Unesco. L’impegno è stato mantenuto”.