“Passano i giorni…passano le settimane…Speriamo che le iniziative possano avviarsi in breve”.
Roberto Di Pietra pesa attentamente le parole, ma sul dossier relativo al Biotecnopolo sono proprio le lunghe pause che evidenziano la preoccupazione, i timori.
I silenzi sul Biotecnopolo e l’hub antipandemico mettono in allarme le istituzioni locali. Il rettore dell’università di Siena era, insieme al sindaco Nicoletta Fabio, il firmatario della lettera in cui si chiedeva alla governance della Fondazione di effettuare un cda aperto al pubblico nella sala delle lupe, in Comune.
“Si parla di un’attività strategica che riguarda cittadini e cittadine – ha aggiunto Di Pietra -. C’è bisogno di sapere come partirà. Questo è nell’interesse di tutti”.
Nel frattempo l’incontro tra l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini e il presidente della Fondazione Biotecnopolo, professor Marco Montorsi, c’è stato, proprio come annunciato pochi giorni fa da Bezzini ma l’esito atteso era sicuramente un altro e le aspettative verosimilmente sono andate deluse: “Il professore ha assicurato il massimo impegno – commenta lapidario Bezzini – , ho segnalato con forza le preoccupazioni del territorio e delle istituzioni, gli ho detto che serve una forte accelerazione e che vigileremo con grande attenzione sulla vicenda”. Ma il massimo impegno promesso da Montorsi ha una data di scadenza? “Non ci sono termini ma nelle prossime settimane verificheremo se ci sono avanzamenti concreti”.
Si muovono intanto compatte le opposizioni in consiglio comunale. La notizia, che circolava già ieri, è stata rilanciata oggi: i consiglieri di Pd, Progetto Siena e poi Gianluca Marzucchi, Vanni Griccioli e Monica Casciaro, Fabio Pacciani hanno firmato congiuntamente la richiesta di effettuare una seduta straordinaria sull’argomento.
E a questa si affianca una mozione, da presentare nel prossimo consesso, per far si che nella sala del capitano ci si possa confrontare sul tema.
Katiuscia Vaselli