Se negli scorsi giorni palazzo pubblico e provincia avevano provato quantomeno a comunicare sull’argomento Biotecnopolo adesso il passo in avanti di Nicoletta Fabio sembra avere rovinato i piani: David Bussagli, presidente dell’istituzione di piazza Duomo, boccia su tutta linea la convocazione, da parte del primo cittadino, dei vertici della Fondazione.
“Se il Comune sceglie di fare una piccola battaglia politica e decide di intraprendere una strada autonoma, evitando così il dialogo con i vari Enti fa una scelta sbagliata”, le parole di Bussagli prima che iniziasse l’evento sul Pd dedicato all’argomento. A lanciare una stilettata al primo cittadino è anche il membro della segreteria dem nazionale, nonché commissario senese, Marco Sarracino: “Fabio chiede chiarezza ma credo che chiarezza dovrebbe farla la sua parte politica”. E sul taglio da 135 milioni di euro Sarracino evidenzia “la presenza di un disegno più grande” del centrodestra nazionale “che mira a colpire la sanità, con i tagli e con l’autonomia differenziata. E che strizza anche l’occhio ai no-vax”. Il deputato assicura poi “mobilitazioni per fermare questa tendenza del Governo”.
Numerosi gli esponenti (anche consiglieri regionali e parlamentari, ndr.) dem presenti nella sala dei Mutilati ma c’erano anche membri di liste civiche d’opposizione. L’unità del partito stasera si è lievemente fratturata quando alcuni membri del Pd si sono alzati per protesta quando parlava il capogruppo in consiglio comunale Giulia Mazzarelli.
“Non partecipa alle riunioni ed è stata una delle firmatarie contro il neocommissario”, la loro spiegazione.
“Naturale che il Pd faccia partire questa manifestazione, visto che il progetto lo ha lanciato il precedente Governo”, così il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani. “Dall’Esecutivo non ho avuto risposte su un coinvolgimento della Regione”, ha aggiunto. “Cosa vogliono fare a Roma? – si chiede invece l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini – .Vogliono realizzare davvero il centro antipandemico oppure no?”.