Guido Grandi o Dario Neri in pole position per la nomina nel cda del Biotecnopolo: i due scienziati – il primo mente scientifica e imprenditoriale e il secondo, anche lui scienziato, e uno dei proprietari di Philogen – sarebbero profili graditi per rappresentare uno degli elementi di garanzia degli azionisti all’interno della struttura di ricerca scientifica che avrà sede a Siena. “A breve sarà definito il cda del Biotecnopolo e come quinto membro del consiglio ci sarà un senese con un importante curriculum scientifico”: parola del Ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’incontro elettorale a Siena organizzato da FdI a sostegno della candidata sindaco Nicoletta Fabio.
Anche il nome di Riccardo Baccheschi, presidente e CEO di AchilleS Vaccines, è girato tra i papabili e lui era presente all’incontro e ha parlato con il Ministro ma subito dopo l’incontro il titolare del dicastero della Salute è stato accompagnato per una visita proprio alla sede di rappresentanza di Philogen, il che lascia spazio all’ipotesi iniziale.
Va da sè che si dovrà attendere il risultato elettorale prima di conoscere la composizione del cda, il sindaco nuovo sarà l’elemento di stabilità per avviare concretamente il dialogo con il Biotecnopolo. “Oltre al ministero della salute il cda è formato da membri indicati dal ministero dell’Università, dal ministero dell’Economia e Finanze e da quello del Made in Italy. Posso dire che, per quanto riguarda il ministero della Salute, ho confermato il professor Parisi nel suo ruolo – ha aggiunto Schillaci- . Ed ho proposto un quinto membro, che mancava al ministro Bernini, e quindi credo che a giorni avrò l’accordo, sempre con il ministro Bernini, sul quinto nome del consiglio d’amministrazione che non c’era mai stato”.
Prosegue Schillaci: “Chi sarà questa persona? Non posso svelarlo ma parlo di qualcuno di Siena, con un importante curriculum scientifico. Ora stiamo aspettando che gli altri tre colleghi facciano le loro valutazioni, non so se faranno spoils system, come è nelle loro facoltà”. Quanto alle risorse da destinare alla Fondazione Schillaci ha fatto sapere di aver “firmato un agreement per cominciare a dare i primi finanziamenti. L’ho firmato la scorsa settimana”.
Schillaci ha poi commentato l’idea del ministro Urso, detta a Siena ad un incontro alla Cna qualche settimana fa, di mettere il Biotecnopolo a sistema con il mondo della ricerca e produzione biotecnologica : “Avere una sinergia tra le varie istituzioni in Italia non sarebbe male, per non sprecare le risorse pubbliche che possono essere usate a favori di altri investimenti in salute”. Per il Biotecnopolo, ha continuato il ministro della Salute, “c”è l’intenzione ad avere una governance forte” e l’hub antipandemico “deve rappresentare un punto di riferimento per eventuali e possibili problemi”.
Infine, sul declino della sanità pubblica, ha commentato: “Da un punto di vista politico e amministrativo si può fare meglio. E noi faremo di tutto per non farlo arrivare questo declino. Quelli che vogliono vuole celebrare il funerale della sanità pubblica sono quelli che hanno contribuito ad ucciderla in questi anni”.
Katiuscia Vaselli
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