Borghi: “Junker lo metterei in mezzo ai contradaioli dell’Aquila e della Pantera, che sono rivali nel Palio di Siena”
“Per Moscovici non vale la pena sbattere una scarpa sul tavolo. E’ il rappresentante di un partito che non esiste piu’. Quando torna a casa in Francia cerca il partito e non lo trova. Un ectoplasma. E lo stesso si puo’ dire di Dombrovskis, il commissario della Lettonia (che ha criticato l’Italia per la manovra, ndr), gia’ e’ gia’ faticoso trovare la Lettonia e poi quando arriva nel suo Paese anche lui non trova piu’ il suo partito”. Lo ha detto il presidente della commissione Bilancio della Camera e responsabile economico della Lega Nord, Claudio Borghi, a La Zanzara su Radio 24. A una domanda su Jean Claude Juncker risponde: “A cena con lui ci andrei, per spiegarli due tre cose. E poi si deve bere anche bene. Oppure lo metterei in mezzo ai contradaioli dell’Aquila e della Pantera, che sono rivali nel Palio di Siena”.