Dopo un mese dall’apertura alla Stufa Secca si riaccende nuovamente la polemica legata al locale Cacio e Pere. Qualche settimana a protestare fu un comitato di cittadini che sosteneva di temere che, in una via tranquilla, l’apertura di questa struttura potesse creare situazioni di degrado. Un nuovo capitolo di questa polemica si è aperto ieri quando si è capito che la serata di musica non si sarebbe svolta.
“Il motivo – spiega Luca Cianfarani, uno dei soci – è l’arrivo di un’ordinanza firmata dal sindaco Luigi De Mossi che impone la sospensione delle attività del Cacio e Pere fino a nuova notifica”. Cianfarani sottolinea che è stato chiesto al bar di fare una relazione su tutto quello che viene fatto oltre la ‘somministrazione’ di bevande o cibo. Si parla quindi delle serate di musica, delle mostre artistiche e delle presentazioni di libri.
“Abbiamo già mandato una risposta e speriamo di poter riaprire stasera – prosegue il socio -. Personalmente lo ritengo un atto illegittimo, in questo primo mese abbiamo avuto 17 controlli, 5 verbali dei vigili testimoniano che da noi tutto è in regola. Spendiamo il doppio per la sicurezza, rispettiamo ogni legge e con la musica concludiamo sempre prima di quanto prevede il regolamento. Per questo siamo speranzosi di poter ripartire”.
Marco Crimi
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