Dedico volentieri – ogni anno – un articolo a Calici di Stelle, l’iniziativa promossa da Associazione nazionale Città del Vino e Movimento del Turismo del Vino per la notte di San Lorenzo, che dovrebbe essere appunto quella delle stelle cadenti.
Un po’ perché la manifestazione, che si svolge contemporaneamente in tante città italiane, è effettivamente affascinante e coinvolgente, nel tentativo, che ogni Città del Vino fa, di trovare luoghi incantevoli in cui poter far degustare ed apprezzare i grandi vini del nostro paese. Ed un po’ per la continuità che, anno dopo anno, riesce ad avere su una data sostanzialmente fissa, e dunque con le caratteristiche giuste per entrare nell’agenda degli enoturisti, sia quelli cosiddetti di prossimità (i residenti e quelli che abitano vicino ad una città del vino), sia quelli a più lungo raggio (italiani e stranieri), che si trovano in una determinata zona e colgono al volo l’occasione per una serata piacevole ed istruttiva sotto il profilo enologico.
Per il calendario completo dei vari avvenimenti, il riferimento è il sito https://www.cittadelvino.it/, dove si trovano orari e descrizioni abbastanza complete di ogni appuntamento. Che quest’anno avrà anche la funzione di testare – almeno per gli appuntamenti che si svolgono al chiuso – l’impatto dell’obbligo di mostrare il proprio green pass per poter accedere e partecipare. Personalmente, sono convinto che una buona organizzazione di verifica sugli accessi dovrebbe consentire di contenere al minimo fisiologico i disagi, e le inevitabili contestazioni, per questa nuova disposizione a tutela della salute di ognuno di noi. Tanto più per un pubblico, come quello degli enoturisti, che negli anni si è costantemente allargato a nuove fasce di appassionati, sempre di più attenti e sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e sociale e della tutela della salubrità, nel vino come nell’ambiente in cui è prodotto.
La Toscana, va da sé, ha sempre offerto un calendario di prim’ordine per Calici di Stelle, come è dovere di una delle regioni italiane più ricca di splendidi vini. Da Suvereto a Montepulciano, da Siena a Montespertoli, fino a Gavorrano e Massa Marittima, le attrattive sono davvero tante. E – per fortuna – non tutte concentrate nel solo giorno di San Lorenzo. Così che si può cominciare il proprio percorso già da domani, sabato 7 agosto (a Castelnuovo Berardenga) e concluderlo a Castel del Piano il 13 agosto, con la sicurezza di non annoiarsi mai.
Roberto Guiggiani