Ha preso il via proprio in questi giorni l’accordo di un anno con il Comune di Murlo per la gestione del servizio di cattura, custodia, cura e mantenimento dei cani vaganti e dei gatti incidentati rivenuti all’interno del territorio comunale di Siena. E anche i cani presenti nella società agricola di Collepinzuto sono stati trasferiti al canile di Murlo.
Il servizio sarà erogato anche per il recupero dei gatti incidentati. Questi saranno raccolti e trasportati presso la Casina degli animali di Siena, che si occuperà, direttamente per conto del Comune di Siena, delle eventuali cure necessarie, oltre alla reimmissione degli animali sul territorio.
“Quello odierno – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Siena, Barbara Magi – è un provvedimento che si è reso necessario in seguito della revoca dell’accreditamento del canile rifugio di Colle Pinzuto da parte dell’azienda Usl, avvenuta lo scorso febbraio. Siamo al lavoro per dotare la comunità di un canile di proprietà dell’amministrazione e all’interno del territorio comunale di Siena, ma in questa fase era necessario affidare temporaneamente la gestione al canile sovracomunale di Murlo”.
“Ritengo la sensibilità e l’attenzione verso gli animali un segno di civiltà così come un corretto rapporto con essi. Per questo è un’ottima notizia l’accordo stipulato dall’assessore Barbara Magi con il canile di Murlo per la gestione dei cani abbandonati nel territorio del Comune di Siena”. Con queste parole Fabio Pacciani, consigliere comunale e presidente dell’Associazione Area Civica plaude al provvedimento stipulato dal Comune con il canile sovracomunale di Murlo – . La realtà ci pone di fronte, anche nel nostro Comune, a fenomeni quali abbandono, smarrimenti, randagismo e, pertanto, occorre gestire queste criticità nel miglior modo possibile”.
“Le risposte a questi problemi – continua Pacciani – arrivano in buona parte dalla presenza di strutture funzionali, ben gestite e in grado di accogliere gli animali al meglio garantendo loro una vita dignitosa e serena. Il canile di Murlo, a cui aderiscono oggi 11 comuni, garantisce il raggiungimento di questi obiettivi grazie a una gestione oculata, efficiente e con alcuni valori aggiunti. È un canile pubblico, con un veterinario sempre a disposizione rispetto alle realtà private dove il medico interviene solo ‘a chiamata’; ha un servizio di accalappiamento attivo ‘h 24’ svolto da una dipendente della cooperativa che gestisce la struttura e ne cura anche la pulizia, la preparazione del cibo e lo sgambamento dei cani, anche con il prezioso aiuto di molti volontari”.
Il canile di Murlo è dunque una realtà che funziona, per la professionalità del personale che si sposa con una struttura ben attrezzata. La cooperativa che gestisce il canile di Murlo, oltre ad altre attività è Arbia Servizi. Intorno alla struttura sono nati una serie di progetti che coinvolgono non solo i diretti interessati al servizio: da quello per la realizzazione di un nuovo logo, portato avanti insieme alle scuole del territorio, a quello per accrescere, sempre attraverso le scuole, una cultura del rapporto con gli animali sana e positiva. “Grazie al presidente di Arbia Servizi, Massimo Retini, ho avuto modo di visitare il canile e approfondire alcuni progetti ‘in cantiere’ come quello per il recupero dei cani mordaci. L’impressione è stata ottima e – conclude Pacciani – il percorso avviato rappresenta, per quanto mi riguarda, anche un motivo di valutazione politica. Spero che si riesca a ricucire un rapporto forte e positivo che si era rotto a causa di dissidi per le quote da pagare sul mantenimento della struttura. Ripartiamo dalla collaborazione e dalle sinergie con i comuni limitrofi: oggi sono gli animali e la loro gestione a indirizzarci verso questa strada, domani saranno altri aspetti della nostra cultura, che deve essere sempre cultura del dialogo e del sostegno reciproco”.
(I recapiti per la richiesta degli interventi di recupero sono i numeri 3896285987 e 3479992292.)