In occasione del 203° anniversario di Fondazione dell’Arma dei carabinieri, vengono resi noti i dati di un anno di servizio dei militari
Si celebrerà oggi, lunedì 5 giugno, nel giorno della ricorrenza, il 203° anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Nel corso della cerimonia, che si terrà alle 18.30 alla caserma “M.B.V.M. Tito Livio Stagni”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Provincia, verrà deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti dell’Arma di ogni tempo e, come di consueto, il Comandante Provinciale terrà il proprio discorso, nel quale darà conto dei significativi risultati operativi conseguiti.
I dodici mesi trascorsi sono stati peraltro caratterizzati da un’epocale manovra ordinativa che ha visto l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nei carabinieri. Per la Provincia di Siena tale passaggio si è tradotto nel transito nell’Arma dal disciolto Corpo di 52 unità forestali, rispettivamente inseriti nel neo Gruppo Carabinieri Forestali guidato dal colonnello Edoardo Spataro e dal Reparto Carabinieri Biodiversità al comando del tenente colonnello Carlo Saveri.
Nel periodo che va dal 1 giugno 2016 al 31 maggio 2017 i circa 600 carabinieri del Comando Provinciale di Siena, distribuiti su 56 presidi (dei quali 10 dei carabinieri forestali), a protezione degli oltre 270.000 cittadini che vi risiedono ed operano, in virtù della loro presenza in tutti i comuni del territorio hanno perseguito 6.648 reati (si tratta dell’87,7 % dei reati totali consumati sul territorio), con l’arresto di 170 delinquenti (l’81,3 % degli arresti complessivi) e la denuncia in stato di libertà di 1578 soggetti (è il 73 % delle denunce totali nel senese); in particolare, per quanto attiene ai reati predatori, l’Arma ha perseguito il 90,5 % dei furti commessi, arrestando 23 ladri e denunciandone altri 186, scoprendo 17 delle 30 rapine per le quali ha indagato, con 8 rapinatori tratti in arresto.
Al riguardo, è da evidenziare l’individuazione e l’arresto di alcuni dei responsabili dell’assalto del caveau a Colle Val d’Elsa dell’aprile 2016. Sotto il profilo preventivo i carabinieri hanno svolto 33.741 servizi esterni, suddivisi tra pattuglie e perlustrazioni, con un dato giornaliero medio di 94 pattuglie sul territorio, che hanno permesso di effettuare 44.541 accertamenti per un totale di quasi 58.000 persone e 41.000 mezzi controllati.
Nel lotta al narcotraffico gli uomini dell’Arma hanno sequestrato oltre 15 chilogrammi di stupefacenti e scoperta una coltivazione di ben 2.600 piante di cannabis indica.
Nel contrasto alle attività mafiose i carabinieri hanno attivato le competenti Autorità per un provvedimento di interdizione volto a stroncare sul nascere un tentativo di infiltrazione camorristica negli appalti pubblici a sud della provincia.
Nel settore delicatissimo e gravissimo delle violenze di genere i militari hanno inaugurato uno spazio dedicato alle donne vittime di abusi ed alle persone in difficoltà, all’interno del progetto “Una stanza tutta per sé”, in sinergia con il Soroptimist Italia; si tratta di un’aula dedicata non solo alle donne vittime di violenza ma a tutte le persone, uomini, donne o minori che siano in qualche modo perseguitate (le c.d. categorie vulnerabili). Nel locale possono fruire di un’accoglienza dignitosa e rassicurante, potendo confidare i propri timori ad interlocutori responsabili e di assoluta affidabilità.
Infine, per quanto attiene all’attività di prevenzione all’annoso fenomeno delle truffe in danno di persone anziane, sono state svolte 324 conferenze in strutture pubbliche e centri privati, in collaborazione con le amministrazioni locali, i centri sociali per anziani, le contrade e le organizzazioni di volontariato, allo scopo di sensibilizzare le categorie vulnerabili sul particolare modus operandi dei truffatori, suggerendo alcuni accorgimenti da attivare in proprio o con il concorso delle forze dell’ordine.
A tali risultati sono da aggiungersi il prodotto dell’impegno dei Carabinieri forestali che, sempre nel periodo operativo di riferimento, hanno eseguito 4950 ispezioni, accertando 610 illeciti in materia ambientale con 18 sequestri; inoltre hanno sanzionato in via amministrativa 615 soggetti per un totale di 522.350 euro, denunciando 155 persone ed operando 31 sequestri a carattere penale. Lo spettro delle violazioni ha riguardato attività afferenti la tutela delle aree protette e del patrimonio naturale, la protezione della flora, della fauna e delle aree boschive, il settore agro-alimentare e, infine, ma di assoluta rilevanza, il contrasto al caporalato.