Nel carcere di San Gimignano” un detenuto di origine straniera ha aggredito con ferocia degli agenti di polizia penitenziaria”. Riferisce la notizia Sorice Pellegrino Stefano,segretario provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria.” Il detenuto, ubicato nel reparto Ex Media Sicurezza in via provvisoria essendo coinvolto nella rivolta che causò ingenti danni al carcere di Modena nel marzo scorso, in seguito al richiamo per un’infrazione ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente gli Agenti con pugni e morsi, riuscendo a colpire uno di loro con una testata che gli ha provocato la rottura del setto nasale-spiega”.
“Nonostante ciò i colleghi sono riusciti a ristabilire la calma, con non poca fatica, tanto che quattro agenti sono dovuti ricorrere a cure ospedaliere con prognosi tra i due e i quindici giorni. La UILPA P.P. esprime tutta la solidarietà agli agenti coinvolti in questa riprovevole vicenda ricordando che ormai episodi del genere sono all’ordine del giorno in tutte le carceri italiane-prosegue la nota-. Bisognerebbe, a nostro avviso, introdurre nel codice penale uno specifico reato per chi compia, in stato di detenzione, minaccia, violenza, oltraggio e resistenza in danno della Polizia Penitenziaria o quantomeno si innalzi il minimo edittale stabilito per le pene conseguenti alle fattispecie di reato già esistenti.Auguriamo una pronta guarigione ai colleghi, lodando il loro operato e la dedizione a questo Corpo troppo spesso dimenticato”.