Dopo le problematiche relative all’elezione di Marco Falorni a presidente del consiglio comunale, è arrivato anche il fulmine a ciel sereno: Nicoletta Cardin ha consegnato le dimissioni da assessora al sindaco Luigi De Mossi. L’imprenditrice in quota Lega lo ha fatto ieri in tarda serata, aprendo una “falla” nella squadra di governo, a meno di sette giorni dalla nomina e nel giorno della presentazione ufficiale di fronte al consiglio comunale.
Le polemiche sulla Cardin erano divampate nei giorni scorsi. Da quelle interne al Lega a quelle sul passato recente della Cardin. Le dichiarazioni di fuoco della consigliera regionale Elisa Montemagni avevano colpito duro: “Non so chi sia e come sia stata scelta – aveva detto l’esponente leghista originaria di Massarosa – Sono basita, stando a quanto ho letto non è neppure una nostra tesserata. Direi che è la sconosciuta più famosa del mondo. Purtroppo ogni provincia si autogestisce rispetto alla nomina degli assessori e per di più Siena in questo momento è commissariata. Chiederemo spiegazioni nel corso del prossimo consiglio statutario in cui si ritroveranno tutti i segretari. Quello che Grassini sta facendo alla Lucchese non può passare sotto silenzio, per questo mi colpisce che sia stata scelta sua moglie. Iniziative contro di lei? Prima aspettiamo di capire come e perché è stata nominata, poi valuteremo il da farsi. Quello che mi sta più a cuore è la sorte della Lucchese”. Proprio il recente passato relativo alla società di calcio, in gravi difficoltà economiche e a un passo dal fallimento, era stato l’altro fronte relativo all’ormai ex assessora a decoro, ambiente e aree verdi. Insieme al marito Lorenzo Grassini, infatti, Cardin deteneva “Aigornetto Limited” la società che a sua volta ha in mano la stragrande maggioranza della azioni della Lucchese (80 per cento delle quote). “Non c’è nessun caso per me – aveva detto Nicoletta Cardin a fine consiglio comunale – ho ceduto le quote della società a mio marito”. Qualche ora più tardi, però sono arrivate le dimissioni.
Adesso Luigi De Mossi dovrà rimpolpare la sua squadra, sempre on una donna per rispettare le”quote rosa”, a meno di non rivoltare la giunta. Una decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore, mentre Nicoletta Cardin al momento preferisce non commentare.
Commento duro dell’ex sindaco Bruno Valentini: “Nel giorno del giuramento del neo-sindaco alcuni “franchi tiratori” della maggioranza votano contro il proprio presidente del Consiglio Comunale e si dimette un assessore, estraneo alla comunità senese , imposto da logiche di potere esterne agli interessi della città. Peggior esordio non poteva esserci e non è certo frutto dell’ostruzionismo delle opposizioni. Altro che “Giunta del cambiamento” o “assessori scelti dai cittadini”! Sulle incredibili dimissioni di un assessore appena nominato, la città pretende spiegazioni. Perché è stata nominata (era evidente a tutti la mancanza di requisiti ed esperienza)? Perché si è dimessa ed in quali affari discutibili era coinvolta? E questa non è l’unica nuvola che incombe sul futuro dell’amministrazione comunale. Ne vedremo delle belle”.
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