Nel paese ci sono errori nelle vie dedicate ad Altiero Spinelli e al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Chissà cosa avrebbe pensato Altiero Spinelli se fosse andato, anche per caso, a Casciano di Murlo, e fosse passato lungo la via che porta o almeno dovrebbe portare il suo nome? E che dire se in quella graziosa piazza, la più centrale del paese, davanti a quello che un tempo era il cinema del paese e dove ogni giorno abitanti e turisti si fermano per prendere un gelato e scambiare due parole, vi fosse, sempre caso, passato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa?
A Casciano di Murlo, piccolo e tranquillo borgo collinare se rivolgiamo lo sguardo un attimo ai nomi delle vie si può scoprire che c’è subito qualcosa che non torna perché Spinelli, il famoso politico e scrittore italiano, si chiamava, come insegnano i libri di storia, “Altiero” e non “Altero” e il famoso generale e prefetto ucciso brutalmente dalla mafia di cognome all’anagrafe faceva “Dalla Chiesa” e non “Dalla Cihesa”.
Insomma in questo grazioso paesino collinare distante pochi chilometri da Siena, circondato da verdi colline, “va tutto per il meglio” (come si dice in gergo), gli abitanti godono di un’ invidiabile tranquillità, è importante però, soprattutto per l’amministrazione comunale, per tutelarsi dall’ironia dei viaggiatori e anche degli abitanti, che ogni “i” e ogni “h” stiano al proprio posto perché poi, al di là che Spinelli e Dalla Chiesa avrebbero sicuramente perdonato l’errore, a rimetterci è sempre l’immagine del paese, un borgo che per il suo grazioso centro storico e i panorami mozzafiato, niente ha da invidiare ad altre bellezze circostanti.
Nicola Ciuffoletti