“Diverso” è il tema del VII Chigiana International Festival & Summer Academy, che si svolgerà dal 5 luglio al 1° settembre in collaborazione con il Comune di Siena. Oltre 60 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con 18 prime esecuzioni e 36 nuove produzioni.
Con la direzione artistica di Nicola Sani, il Festival include nella propria programmazione la 90a edizione degli storici Corsi estivi di alto perfezionamento, frequentati dai giovani talenti musicali provenienti da oltre 50 nazioni che, dopo una severa selezione, hanno l’opportunità di studiare ed esibirsi alla Chigiana con le grandi star della musica di oggi, in un contesto unico, affascinante e di grande prestigio, dove formazione artistica, produzione e grande spettacolo sono un progetto unico.
“Con la VII edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy – dichiara il Presidente Carlo Rossi – l’Accademia Chigiana di Siena si afferma come una delle realtà indiscutibilmente al vertice dell’alta formazione e dello spettacolo a livello mondiale. In risposta al difficile periodo che abbiamo attraversato presentiamo il cartellone del Festival e il programma di corsi estivi più ampio di sempre, con presenze tra le più autorevoli della scena internazionale, da Antonio Pappano a Daniele Gatti, da Lilya Zilberstein a David Krakauer, con il ritorno a Siena dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia dopo 12 anni di assenza. La città e il territorio di Siena possono finalmente tornare a ospitare la grande ricchezza delle iniziative culturali e di spettacolo, di cui l’Accademia Chigiana e il suo festival sono la punta di diamante con le opere, i concerti, le nuove produzioni, le commissioni e i protagonisti della musica di oggi che si esibiscono in programmi inediti, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza. Un’edizione che festeggia un accordo storico: quello con l’Università Mozarteum di Salisburgo per un nuovo polo di eccellenza della musica antica”.
“Il cartellone di eventi presentato oggi da questa storica istituzione musicale è un vanto per la nostra amministrazione e per tutta la città, una vera boccata di ossigeno, dopo un periodo di sacrificio e di costrizione – spiega il sindaco di Siena Luigi De Mossi. – Possiamo cercare di riprendere lentamente e con attenzione la nostra quotidianità e quale miglior occasione se non quelle legate alla cultura, alla musica e soprattutto allo spettacolo dal vivo da troppo tempo messo in un angolo, sospeso senza certezze tra norme e divieti. Il concerto del 16 luglio in Piazza del Campo è il frutto di un lavoro sinergico tra Comune e Accademia Chigiana, professionisti di alto livello provenienti da tutto il mondo riuniti nella nostra splendida Piazza per regalare a senesi e turisti una serata di grande livello”.
“È davvero un gran piacere per me rappresentare i Teatri di Siena in questa occasione così importante per l’Accademia Chigiana e per tutta la città, un momento che segna l’inizio di una ripartenza, un nuovo inizio per il mondo dello spettacolo, atteso e sognato da tanto – spiega il Direttore artistico dei Teatri di Siena Alessandro Benvenuti – il lavoro dell’Ufficio Teatri, nonostante le incertezze del tempo, non si è fermato un attimo, mettendosi a disposizione del mondo dello spettacolo, in primis quello locale, cercando di tenere viva la passione dei nostri professionisti presenti sul territorio. Lo stesso spirito collaborativo e lo stesso entusiasmo è stato messo in atto dalla nostra squadra nella partecipazione a questo festival, in attesa di presentare il nostro cartellone estivo che presto sarà comunicato alla città”
Il tema della diversità – La VII edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy è incentra sui molteplici aspetti della diversità culturale in relazione al contesto storico, geografico, sociale, umano e comunicativo in cui viviamo. Il “diverso” tradotto in suoni, gesti e volti provenienti da ogni epoca, dal Quattrocento di Josquin alla modernità di Steve Reich, dal Barocco di Bach alle opere composte oggi ed eseguite in prima assoluta. Un festival alla scoperta della “diversità” declinata in molteplici contesti: quello geografico e ambientale, con la presentazione di opere di autori extraeuropei raramente eseguiti in Italia, come il compositore ghanese Fred Onovwersuoke (Le nuove avventure di Babar, Teatro dei Rozzi, 14.07), quello di inclusione ed esclusione sociale, tema portato in scena da Alessandro Solbiati nell’azione scenica “Il n’est pas comme nous” (12.07), da un testo di Cervantes, e ancora le differenze come elemento di ricchezza e innovazione, la diseguaglianza/ripetizione come indagine compositiva nel minimalismo di Steve Reich.
“L’edizione di quest’anno – dichiara il Direttore artistico Nicola Sani – è uno straordinario appuntamento culturale il cui indirizzo tematico è incentrato sulle condizioni di diversità e disuguaglianza, declinate nelle molteplici forme dell’arte e del sociale. Il programma prevede l’esecuzione di 15 opere di altrettante compositrici e compositrici-performer provenienti da tutto il mondo, dal Brasile al nord Europa, al Giappone; numerose le composizioni di autori viventi di origine extraeuropea, che allargano notevolmente gli orizzonti musicali verso mondi sonori differenti, e 18 opere eseguite in prima assoluta, di cui 3 in prima esecuzione italiana, molte delle quali commissionate dall’Accademia Chigiana stessa. Si consolida il modello produttivo del Festival, quale straordinario laboratorio di produzione musicale, in cui da quest’anno collaborano due nuovi ensemble residenti: l’Orchestra Senzaspine di Bologna, per il primo anno orchestra del Corso di Direzione d’Orchestra e il Chigiana Keyboard Ensemble, composto dai maestri collaboratori al pianoforte dei Corsi estivi di alta formazione. Particolare attenzione è dedicata alla musica contemporanea internazionale con la presenza d’interpreti e compositori provenienti dai principali festival europei membri del network F.A.C.E. – Festival Alliance for Contemporary music in Europe”.
“La nostra più viva speranza è che questa edizione del Festival segni definitivamente la ripartenza delle attività musicali dal vivo – commenta il Direttore amministrativo Angelo Armiento. Come già fatto nella scorsa edizione, la Chigiana garantirà la massima sicurezza del pubblico, degli artisti e degli allievi dell’Accademia, seguendo accuratamente l’applicazione dei protocolli anti-Covid e il loro continuo aggiornamento. Offriremo a tutti gli amanti della grande musica, quelli che vivono nei nostri territori e coloro che vengono visitarli dall’Italia e dall’estero, la possibilità di assistere a concerti unici, nei luoghi più suggestivi di Siena e provincia, a prezzi davvero molto contenuti, in linea con la volontà di assicurare la massima accessibilità agli eventi culturali prodotti dalla Chigiana. Perché, riprendendo il tema del Festival, esistono anche “diversi” tipi di pubblico: gli appassionati che vogliamo continuare a emozionare, e gli ascoltatori ancora da conquistare, abbattendo barriere sociali, economiche e culturali, per coinvolgere i più giovani e tutti coloro che trovano difficoltà a partecipare alla comunità che si unisce intorno alla bellezza della musica”.