Per la contrada della Chiocciola arrivano i giorni della festa titolare. Un grande lavoro è stato effettuato dal rione di San Marco per il restauro di tre antichi drappelloni e del reliquario dei santi Pietro e Paolo. Ora è il momento delle celebrazioni, e torneranno pure rituali importanti e sentiti come il battesimo contradaiolo e l’ingresso dei sedicenni.
“Il mio pensiero – commenta il priore della Chiocciola, Marco Grandi – va a tutti i chiocciolini perché nonostante il periodo di emergenza che prosegue ci sono state e c’è la possibilità di piccole e moderate aperture, sempre nel rispetto assoluto della normativa vigente. Il programma è organizzato in modo che ci possa essere la partecipazione a certi momenti solenni, sempre osservando le regole. Uno dei momenti chiave dei festeggiamenti è la presentazione dei restauri che sono stati effettuati. Si tratta di un percorso di recupero di oggetti, sia di arredi sacri che di drappelloni, che andrà avanti anche in futuro. I battesimi ci saranno, abbiamo predisposto un protocollo per consentire in modo sicuro la partecipazione dei familiari che devono poter vivere questo momento che è unico. Abbiamo 57 bambini che saranno battezzati, è un bel numero, siamo molto contenti di poterlo fare. E’ importante ripartire con il rituale laico del battesimo contradaiolo che è un segno di appartenenza unico”.