La storia di un territorio passa anche attraverso il cibo e le sue tradizioni, e sono i valori che i 15 nuovi agrichef diplomati oggi con Coldiretti, attraverso un progetto firmato Campagna Amica, porteranno all’interno delle strutture dove andranno a lavorare.
Cibo e tradizioni, ma anche arte e cultura, sono stati i temi affrontati nei tre giorni di corso che si sono svolti all’agriturismo Poderi Arcangelo di Badia a Elmi, San Gimignano, dagli aspiranti agrichef. Un percorso a 360 gradi che ha portato gli allievi ad immergersi nelle ricchezze culinarie del territorio senese e toscano. Durante il corso, curato da esperti messi in campo da Coldiretti, si sono affrontate le preparazioni con prodotti tipici come lo zafferano, la chianina, il tartufo e il grano verna, ma anche abbinamenti di vino e tecniche di impiattamento. Particolare attenzione è stata prestata inoltre ai diversi cicli di preparazione dei cibi per le persone celiache e con allergie alimentari. Perché prima ancora che un piacere, è un dovere per gli agriturismi rispettare le regole precise in cucina, offrendo ai propri ospiti prodotti del territorio.
“Siamo molto fieri di questo percorso intrapreso dai 15 nuovi agrichef – ha commentato il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli a margine della premiazione di oggi -, si tratta di un importante tragitto che porta alla valorizzazione del territorio e delle sue qualità non solo culinarie ma anche culturali”.
Il cibo come strumento per la conoscenza di un territorio pieno di tradizioni e prodotti tipici come quello senese è stato il leitmotiv di tutto il corso.
Hanno applaudito l’iniziativa anche il presidente nazionale di Terra Nostra Diego Scaramuzza, presente con il vice presidente Simone Ferri Graziani e il direttore nazionale Toni De Amicis e con il direttore Coldiretti Toscana Antonio De Concilio: “L’iniziativa è in linea con lo standing molto alto delle strutture senesi e toscane – hanno commentato – e costituisce un valore aggiunto per gli agriturismi del territorio, capaci di offrire un’accoglienza eccellente sotto ogni punto di vista”.
I quindici nuovi agrichef andranno ad arricchire l’esperienza dei tanti turisti, italiani e stranieri, che ogni anno visitano il nostro territorio, conferendo valore in questo modo sia alla filiera agroalimentare che a quella turistica.