Nacque a Casole d’Elsa attorno al 1570 da una famiglia, a suo dire, di umili origini. Non si conosce il suo percorso di studi ma di lui sappiamo che nel 1596 divenne organista del Duomo di Siena e, nell’anno seguente, maestro di cappella. Due cariche, conferite dall’allora rettore dell’Opera del Duomo Tommasi, che fanno presumere come all’epoca , tra il ‘500 ed il ‘600, Francesco Bianciardi fosse un artista stimato nelle terre senesi. Il musicista proprio a Tommasi dedicò l’opera Primo libro de madrigali à cinque voci del 1597. Bianciardi fu sempre coinvolto dalla fioritura culturale che caratterizzò Siena in quei secoli infatti, dopo la sua esperienza nella Cattedrale senese, divenne membro dell’Accademia degli Intronati con il soprannome di Accordato. Fu proprio lui a guidare l’istituzione dal 1601. Al tempo la musicalità del Bianciardi era molto apprezzata, tanto che fu citato tra i migliori compositori dell’epoca insieme ad Agostino Agazzari e Ludovico Grossi da Viadana. Alcune sue opere furono celebri anche tra i musicisti europei dei secoli successivi: August Whilem Ambros, pianista boemo del’800, ricorda il suo motetto
Ave Rex noster, inserito nella seconda parte della raccolta Florilegium Portense, stampata a Lipsia nel 1621. Per il ceco fu un’opera splendida, di grande purezza, commovente nell’espressione di nobile dolore e contenente bellissime armonie.
Sabato 19 gennaio alle 21 alla Chiesa di San Francesco a Colle di Val D’Elsa si terrà un concerto straordinario che anticipa il festival Laudetur 2019. Durante la serata il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto dal maestro Lorenzo Donati , eseguirà musiche e canti polifonici di Francesco Bianciardi, maestro di Cappella della Cattedrale di Siena alla fine del Cinquecento.
Il concerto è gratuito fino ad esaurimento posti.
Il programma della serata prevede:
Francesco Bianciardi –
Surgite pastores – (a 5: cantus,altus,tenor, quintus,bassus);
Exultent et laetentur -(a 6: cantus, quintus, altus, tenor, sextus, bassus)
Extollens vocem – (a 6: cantus, quintus, altus, tenor, sextus, bassus)
Ave gratia plena -(a 6: cantus, quintus, altus, tenor, sextus, bassus)
Hei mihi-(a 8: doppio coro)
Jerusalem cito venient- (a 5: cantus, quintus, altus, tenor, bassus)
Laudate Dominum-(a 5: cantus, quintus, altus, tenor, bassus)
Venite, flilii, audite -(a 5: cantus, quintus, altus, tenor, bassus)
Omnia quae fecisti -(a 8: doppio coro)
Ave Rex noster-(a 8: doppio coro)
Soprani
Maria Chiara Ardolino, Alice Fraccari, Sara Mazzanti, Elisa Pasquini, Anita Sisino.
Contralti
Federica Cassati, Federica Leombruni, Anna Passarini, Caroline Voyat, Elisabetta Vuocolo.
Tenori
Luca Lippi, Leonardo Saracini, Matej Velikonja, Federico Viola.
Bassi
Lorenzo Chiacchiera, Enrico Correggia, Roberto Locci, Lorenzo Ziller.