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Duomo, si svela la meraviglia del pavimento: seconda scopertura straordinaria per il “libro di marmo”

Lo straordinario libro di marmo della Cattedrale si svela per la seconda volta nell’anno: è stato scoperto stamani, domenica 18 agosto, il pavimento del Duomo di Siena.

Il frutto di cinquecento anni di espressione artistica, che è un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano, sarà visitabile fino al prossimo 16 ottobre. Tra le tarsie anche opere del Sassetta, di Domenico di Bartolo, di Matteo di Giovanni, di Domenico Beccafumi e di Pinturicchio.

Il prezioso tappeto di marmi policromi è infatti straordinario, unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma anche per il messaggio delle figurazioni, un invito costante alla sapienza, a partire dalle navate con i protagonisti del mondo antico, scarmigliate sibille e autorevoli filosofi, fino ai soggetti biblici sotto la cupola, nel presbiterio e nel transetto.

Un libro di marmo, appunto, che richiama il titolo del volume di Marilena Caciorgna, catalogo ufficiale dei diversi riquadri, recentemente apparso per i tipi di Sillabe. Il pavimento, come ricaviamo dal testo introduttivo dell’autrice, non suscita difatti un’impressione soltanto estetica, ma è un libro di marmo da leggere in chiave spirituale: il Duomo come un libro aperto.

La scopertura è stata promossa dall’Opera della Metropolitana ed è organizzata da Opera Laboratori. Tra i servizi offerti saranno inoltre disponibili visite guidate in cui professionisti del settore, in varie lingue, condurranno i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro. Il Catalogo, in italiano ed inglese, è edito da Sillabe.

In occasione della scopertura i visitatori avranno inoltre l’opportunità di camminare intorno al coro e all’abside dove si conservano le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso marmoreo, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte, armadi che mostrano gli scaffali interni con oggetti liturgici resi con abilità prospettica.

L’itinerario completo OpaSiPass consente, oltre la visita del pavimento in Cattedrale, quella al Museo dell’Opera in cui si potranno ammirare, nella sala delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’uomo.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Sito internet, booking@operalaboratori.com; +39 0577 286300

 

marco crimi

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