“Con voi ho salvato mio figlio”: lettera di una madre al suo avvocato e alla Questura di Siena

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di una madre che di recente ha vissuto un’esperienza forte con il figlio, e che oggi vuole ringraziare la polizia e il legale che ha seguito la vicenda, avvocato Sandro Sicilia, attraverso queste parole che ci scrive:
“Vorrei dire un ‘grazie’ che comprenda tutto ciò che ho nel cuore. Una parola piccola ma che nasce da dentro, dalla mia gratitudine nei confronti di quanti, negli ultimi tempi, mi hanno aiutato a salvare la vita di mio figlio.
Ci sono molti modi per farsi del male e rovinarsi o rovinare la vita, altrettanti per salvarla.
Ho tentato in ogni modo di farcela da sola e non ho potuto. Quello che ho vissuto negli ultimi mesi è stato qualcosa di grande e umano, il lavoro della Squadra mobile della questura di Siena e, contemporaneamente, quello dell’avvocato Sandro Sicilia, uomo perbene e bravissimo professionista che non mi ha mai fatto mancare, oltre al supporto richiesto, un’umanità capace di tenere sveglia la mia forza anziché farla cadere sotto al peso degli eventi.
Sono una madre che ha sofferto e ha visto soffrire il figlio e ho avuto solo di recente il coraggio di chiedere aiuto. Se oggi questo ragazzo sta imparando a camminare verso una nuova vita, con determinazione e voglia di riscatto, lo devo a quel giorno in cui ce l’ho fatta a presentarmi alla questura di Siena e ho raccontato tutto. Oggi, aspetto con fiducia e speranza di poter abbracciare presto mio figlio e di trovarlo cambiato, nuovo, con la sua voglia di vivere e fare bene, con la volontà di lasciarsi alle spalle il passato. Anche l’altra mia figlia aspetta il fratello a braccia aperte e, intanto, ha voluto realizzare un quadro, un’immagine semplice e forte: i colori vivaci della vita, un albero grande che cresce e diventa adulto illuminato dai raggi del sole. Lo regaleremo ai ragazzi della Squadra mobile che sono stati davvero impagabili. Al pari dell’avvocato Sicilia che, ribadisco, mette anima e cuore oltre a tanta professionalità, nel suo lavoro. Mi ritengo, oggi, una madre fortunata. Anche se non sembra, considerate le circostanze. Ma non c’è maggiore fortuna del saper cogliere le nuove occasioni che la vita ci presenta.
Grazie ancora, con tutto il cuore”.

Lettera firmata