Poche ore dopo l’emissione di un nuovo decreto del consiglio dei ministri arrivano le reazioni anche dalla politica senese, a partire da chi sostiene l’amministrazione De Mossi come Forza Italia che chiede maggiore protezione economica per le famiglie.
Oggi il gruppo di centrodestra ha fatto la sua proposta al rettore dell’università di Siena e a quello dell’università per stranieri chiedendo “di prevedere lo spostamento di ogni scadenza fiscale per gli studenti alla data del prossimo 15 luglio 2020 – si legge in una nota stampa, viste anche le serie difficoltà per gli studenti stessi di fare l’effettivo calcolo Isee ad oggi presso i CAF, viste le recenti restrizioni dell’ultimo Decreto Governativo”.
Sempre dai gruppi di maggioranza arriva l’idea dei consiglieri di Voltiamo Pagina, di Laura Sabatini del gruppo misto e di Pietro Staderini di Sena Civitas: “Un fondo di 5 milioni di euro da reperire nelle pieghe del bilancio comunale, nelle economie della Fises, del Microcredito e della Fondazione Mps, a supporto dei finanziamenti richiesti dalle piccole imprese nel territorio del comune – spiegano-.Il Fondo potrebbe intervenire garantendo direttamente l’operazione di sostegno all’economia locale, magari prevedendo, se possibile, interventi agevolati da parte degli istituti di credito.Potremmo studiare un intervento, che preveda una garanzia di 20mila euro per ogni dipendente a favore delle piccole aziende che eviteranno licenziamenti”.
Dall’opposizione invece sono intervenuti i membri del PD. “Ci sono altre questioni che meritano attenzione – si legge in un comunicato-. come la questione del bando comunale degli affitti, che come tutte le scadenze andrebbe rivisto; oppure il regolamento sui contributi minimi della società della Salute che potrebbe essere adeguato al momento straordinario, non certo per trasformarlo in uno strumento di sostegno a pioggia, ma per consentire però un intervento adeguato in un momento dove per tante famiglie legate al mondo del lavoro precario e stagionale il bisogno è più forte. In questo contesto serve un segnale di dialogo tra il Capoluogo e i Comuni del territorio, un segnale che in questo momento sarebbe particolarmente apprezzato per dare risposte adeguate e coordinate”.
Intanto il Comune ha predisposto già alcune misure in relazione alle disposizioni dell’ultimo decreto.Il centro di raccolta nella strada di Ribucciano (Loc. Renaccio) sarà chiuso al pubblico da domani 13 fino al prossimo 25 marzo compreso, salvo ulteriori disposizioni. Solo in caso di comprovata necessità, da attestare con autodichiarazione, sarà consentito l’accesso ai cittadini, dalle 7.30 alle 12.30 tutti i giorni escluso i festivi, previo appuntamento telefonico al numero 0577-292330. Rimane invece aperto il Centro di compostaggio – aperto tutti i giorni escluso i festivi dalle 7.30 alle 12.30- ,si potrà conferire ramaglie e potature da parte di ditte che svolgono attività di manutenzione del verde.
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