Lo scorso mese di marzo avevamo raccontato una storia che da Amatrice aveva raggiunto Siena, o meglio Buonconvento. Oggi abbiamo la seconda parte di questa storia ed è, per così dire, il lieto fine.
L’inizio era una cronaca dolorosa nota a tutti, quella del 24 agosto 2016. E proprio da qui cominciava la storia di Alessandro, come quella di tantissimi sfollati, superstiti del terremoto che ha devastato il centro Italia. Riportiamo la prima parte di quell’articolo e potete ritrovarlo, integralmente, cliccando qui
Alessandro Melissa vive a Buonconvento dal 25 agosto scorso. Perché non ha origini senesi: lui, sua moglie e sua figlia, una bimba di 9 anni, sono arrivati da Amatrice dopo la terribile notte del terremoto che ha squarciato il centro Italia. Ciò che è successo quella notte è cronaca purtroppo nota a tutti. Ciò che succede ora, a riflettori spenti, è compito dei giornali raccontarlo. Perché non venga dimenticato il grande lavoro fatto, il sostegno dato alle comunità colpite dal terremoto ma anche per non scordare, nessuno di noi deve farlo, che la ricostruzione sarà lunga e che ad oggi la situazione è disastrosa. Alessandro Melissa vive a Buonconvento dal 25 agosto scorso. Vive qui con la famiglia, dopo aver perso casa e lavoro. Per il momento resteranno lì nella loro casa presa in affitto finché la loro bambina non terminerá l’anno scolastico. Una storia che ci arriva direttamente da Amatrice. Riportiamo testualmente il messaggio: “Ho visto dal vostro giornale pubblicate belle notizie riguardanti i miei compaesani aiutati dalle associazioni di Siena. Volevo farvi presente che nella vostra provincia ed esattamente a Buonconvento vivono dal 25 agosto (…). Volevo segnalarvi ciò affinché voi, organi di informazione, possiate comprendere e far presente le difficoltà di un popolo che sta soffrendo e spera con gli occhi gonfi di lacrime che il domani possa restituire un minimo di vita dignitosa che la natura ha portato via”.
Non vissero tutti felici e contenti ma almeno ci provarono. Ed ecco allora che Alessandro Melissa con la moglie e la figlia di 9 anni sono tornati, dopo quasi un anno, ad Amatrice e hanno ripreso a lavorare. Proprio nel supermercato dove lavoravano prima che il terremoto spazzasse via tutto. A distanza di qualche mese da quella storia raccontata, ci hanno fatto avere le foto di oggi, sorridenti perché anche se non hanno ancora ripreso a vivere normalmente, almeno sono tornati a ‘casa’, hanno ritrovato le loro radici.
Attraverso il fratello Antonio che abita a Buonconvento, Alessandro la moglie e la piccola Marianna ringraziano oltre al nostro giornale il territorio senese che li ha accolti a braccia aperte dopo il terremoto e attraverso le foto che ci inviano regalano un’immagine di speranza.
Katiuscia Vaselli