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Dalle aule ai laboratori, fino alle aziende: così ITS Vita forma i tecnici del domani, aperte le iscrizioni ai nuovi corsi

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Non è solo formazione: è la possibilità concreta di entrare da protagonisti nei settori più innovativi e richiesti del mercato. Ma il futuro non aspetta, perché le professioni della scienza e della tecnologia cercano giovani formati e l’occasione è adesso.

Fondazione VITA – Istituto Tecnologico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita – apre le porte a nuovi corsi che rappresentano un trampolino verso il lavoro.

I dati parlano chiaro: a un anno dal diploma l’80% dei ragazzi trova occupazione. Ma il tempo stringe: le iscrizioni sono ancora aperte, con scadenze – la prima sarà il 30 settembre – da rispettare per non perdere l’opportunità.

Partecipare è semplice: basta accedere al sito dell’Istituto, scaricare la modulistica e inviarla tramite raccomandata o posta elettronica.

“Voglio ricordare che questi percorsi sono finanziati dalla Regione Toscana attraverso il progetto Giovani Sì – ricorda il direttore della Fondazione Its Vita Stefano Chiellini – e sono quindi gratuiti per i ragazzi e per le famiglie che scelgono di usufruirne. Si tratta di corsi rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni in possesso di un diploma di scuola superiore, di qualunque indirizzo, non necessariamente legato alle scienze della vita”.

I corsi saranno cinque e si svolgeranno in tutta la Toscana: dureranno due anni e prevedono 1.800 ore tra lezioni, laboratori hi-tech e stage in azienda, anche all’estero grazie al programma Erasmus+. Sono disponibili borse di studio per sostenere la frequenza.

“I percorsi sono attivi in tutta la Toscana – continua Chiellini-. A Siena è previsto il Bioqualtech 25, un corso interamente dedicato al sistema di qualità nel settore farmaceutico: dall’analisi dei processi fino alla reimmissione sul mercato di un farmaco o di un vaccino. A Firenze si aprono due ulteriori opportunità: un percorso in ambito biomedicale e diagnostico (Biomedtech25, ndr.) , che forma tecnici specializzati nella convalida e manutenzione delle strumentazioni ospedaliere, e un percorso chimico (Chimbiolab25, ndr.), che permette ai ragazzi di acquisire competenze approfondite in laboratorio nel settore chimico, farmacochimico e nell’analisi ambientale. A Grosseto, invece, parte Greenlab25, anch’esso di area chimica, ma con un forte orientamento alla sostenibilità ambientale: il corso ideale per chi vuole coniugare chimica e tematiche green. Infine, tra Pisa e Lucca, è attivo un percorso di meccatronica farmaceutica (Profarmabio25, ndr.), che unisce competenze meccaniche e sensoristiche con la conoscenza specifica del settore farmaceutico, in stretta collaborazione con le aziende del territorio”.

Gli ITS si stanno affermando come uno dei punti di riferimento fondamentali della formazione in Italia. La loro vera forza è la stretta collaborazione con le imprese.

“La collaborazione è infatti determinante – puntualizza il presidente di ITS Vita Andrea Paolini-: consente di definire in modo puntuale i fabbisogni professionali e progettare insieme i corsi, coinvolgendo le aziende sia nelle attività in aula che, soprattutto, nella fase di stage.

Ed il modello di questi istituti è perfettamente complementare con quello degli atenei. “Non si tratta di percorsi in concorrenza con l’università, ma di valide alternative. Lo studente può scegliere l’ITS oppure l’ateneo – conclude-, ma esistono meccanismi di dialogo e integrazione tra i due sistemi: chi frequenta l’università può successivamente accedere a un percorso ITS, e viceversa chi completa un ITS può vedersi riconosciuti dei crediti per un eventuale percorso universitario”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web all’indirizzo www.itsvita.it, contattare la Fondazione Vita all’indirizzo e-mail info@itsvita.it e chiamare il numero di telefono 0577.231298.