Degrado in città, boom di controlli. Il sindaco: “Siena non deve omologarsi, no al radicamento di fenomeni criminali”

Un aumento dei controlli della polizia del 20%, la collaborazione dell’esercito e della polizia provinciale. E poi 28 pattuglie dei carabinieri operative da inizio marzo ed un’operazione condotta dall’Arma insieme ai vigili urbani per smantellare una possibile piazza di spaccio in alcune roulotte abbandonate all’Acquacalda.

Queste alcune novità delle ultime settimane nell’ambito del contrasto alle situazioni di degrado nel territorio, dopo che qualche giorno fa era stata segnalata l’ennesima rissa nella zona di via Camollia.

“Non voglio che Siena si omologhi ad altre città. È necessario lavorare per prevenire l’eventuale radicamento di fenomeni criminali che per noi sono ancora recenti – ha detto il sindaco Nicoletta Fabio -.Confido nei cittadini, anche se noto una percezione di insicurezza superiore alla realtà. Credo nello spirito collaborativo, ma oltre alla tempestività, noto una pretesa di soluzioni immediate a problemi complessi. Si tende a chiedere alle istituzioni una soluzione rapida e definitiva, ma si tratta di fenomeni culturali che vanno affrontati con un percorso di rimozione e discussione – prosegue-. Abbiamo individuato le aree oggi più fragili e segnalato una maggiore necessità di intervento, per rafforzare la percezione della presenza delle forze dell’ordine e dimostrare la volontà di dare risposte concrete. Questo è anche un forte deterrente”.

Sull’argomento stamani si è tenuto in Prefettura il comitato sull’ordine pubblico, allargato alla presenza della Confcommercio. “Non ci sono rischi particolari – le parole del prefetto Matilde Pirrera -, ma la percezione di insicurezza è spesso peggiore della non sicurezza reale. Abbiamo cercato di implementare la presenza” delle forze dell’ordine “sul territorio, indirizzandola verso alcune zone che potevano costituire motivo di insicurezza per i cittadini – ha continuato . Prevediamo di potenziare i servizi in alcune aree, anche attraverso uno scambio continuo di informazioni”.

“Dall’inizio del mese, abbiamo incrementato i controlli rispetto a febbraio, soprattutto nelle aree percepite come maggiormente insicure. Eventi specifici hanno portato all’identificazione immediata di persone già segnalate alla polizia giudiziaria – dice invece il questore Ugo Angeloni – È importante anche svolgere attività che accompagnino l’emissione di provvedimenti di sicurezza urbana. Ogni volta che rileviamo una violazione, scatta immediatamente la denuncia. La situazione è costantemente monitorata e aggiornata grazie alla condivisione di informazioni tra le forze dell’ordine. La media cittadina è di circa 2200 controlli mensili da parte della Polizia. Per questo marzo c’è stato un incremento del 20% rispetto allo stesso giorno del mese precedente”. “Dal 1 al 15 marzo, oltre al piano di controllo coordinato, abbiamo messo in campo 28 pattuglie, un impegno operativo di grande rilievo”, così invece il tenente colonnello Gennaro Nasti, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Siena.

Per lunedì intanto è convocato il primo tavolo Comune-associazioni di categoria, che dovrà varare il regolamento a tutela del commercio e del centro storico, “Gli operatori economici hanno bisogno di instaurare rapporti costanti con le forze dell’ordine e con altri esercenti, poiché questo è essenziale per interventi tempestivi. Dopo la pandemia, abbiamo notato un calo della solidarietà tra i cittadini, ed è fondamentale mantenere viva l’attenzione e il monitoraggio della situazione. Stiamo affrontando il problema della carenza di attività commerciali in alcune zone, legata all’aumento degli affitti e alla crisi economica È necessario trovare strumenti per incentivare i proprietari dei locali a privilegiare il benessere della città piuttosto che il solo aspetto economico”

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi