“Dito nell’occhio”, il blog di Antonio Degortes che sta spopolano sui social e che nelle ultime puntate ha parlato del caso Rossi e della trasmissione Mediaset “Le Iene”, scrive una “Lettera aperta al presidente della Fondazione Mps”, chiedendo che siano fatte querele per tutelare il nome dello stesso ente di Palazzo Sansedoni e di Siena.
“Alcune trasmissioni televisive – scrive Degortes – , in particolare sulle reti Mediaset e in particolare “Le Iene” hanno rispolverato quella che agli atti ufficiali non è nient’altro che una bufala, una delle tante fake news che circolano oggi. Mandando in onda una vecchia intervista, realizzata ormai due anni fa all’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, infatti, “Le Iene” cui hanno ripropinato la tematiche dei quattro conti che la Fondazione avrebbe avuto presso lo Ior. Una questione cancellata dai fatti, spazzata via dagli atti ufficiali: le indagini degli inquirenti e le rogatorie internazionali effettuate dagli stessi Pm sono documenti cristallizzati nel tempo e inoppugnabili. Sono documenti consultabili, sono carte, sono scritti nero su bianco. Non esistono infatti conti intestati a Palazzo Sansedoni, Giuseppe Mussari non ha mai messo piede allo Ior, così come il povero David Rossi. Su questo argomento c’è stata una smentita ufficiale, andata in onda nella trasmissione di rai Tre “Report”, che per prima ha lanciato la bufala”.
“Eppure – dice ancora il Dito nell’Occhio – si insiste su questo filone, per gettare fango e continuare a sguazzare nel torbido, giocando sull’ambiguità delle parole dello stesso Gotti tedeschi. Sarebbe opportuno quindi che la Fondazione Monte dei paschi di Siena, che è sempre un’istituzione senese con un patrimonio consolidato, proceda a querela nei confronti sia della trasmissione in oggetto, sia nei confronti di Gotti Tedeschi. Un atto dovuto e necessario. Per prima cosa per fare azione di trasparenza, ancora una volta, sulla vicenda, e per chiarire definitivamente l’assenza dei conti intestati alla Fondazione Mps stessa all’interno dello Ior. Poi per intraprendere un’azione, anche questa assolutamente necessaria, a difesa della città e della comunità di Siena, che ha troppo tempo vengono dipinte in maniera assolutamente negativa e infangate continuamente, con la connivenza purtroppo anche di alcuni senesi.
Cordiali saluti
Dito nell’Occhio”.