Sono in calo le donazioni di sangue in tutta la TToscana, ma Siena e la sua provincia reggono. Sono i dati diffusi da Avis, che oggi celebra il congresso regionale. In Toscana sono state 110.489 le donazioni Avis in Toscana nel 2018, pari all’1,99% in meno rispetto al 2017. Una diminuzione che continua dal 2012 in cui ne furono effettuate ben 122.811.
Nel 2018 sono diminuiti i donatori, che scendono a quota 57.342 rispetto ai 58.430 del 2017. Tuttavia, pur in presenza di un andamento negativo di donazioni e numero di donatori, nel 2018 l’indice di donazione, ovvero il numero di donazioni pro-capite per anno, è rimasto invariato attestandosi a 1,93 come nel 2017, con un’eccezione in positivo della provincia di Massa Carrara che ha registrato un indice di donazione del 2,18 (quindi ogni donatore dona più di due volte l’anno).
Il calo di donazioni interessa una buona parte del territorio regionale, salvo eccezioni. Nell’area della Piana di Lucca c’è una crescita del numero delle donazioni pari a circa il 35%, dovuto soprattutto al contributo apportato da una nuova sede Avis nata ad Altopascio. Segue la provincia di Pisa dove, quest’anno, si è verificato un incremento di oltre il 4%, rispetto al 2017, mentre seppure modesto è l’incremento registrato in provincia di Siena con lo 0,2%.
Il calo delle donazioni è marginale nelle province di Arezzo e Grosseto, dove la perdita si attesta intorno allo 0,6%, mentre la situazione appare più critica nelle altre province toscane. Nella provincia di Firenze, infatti si registra, rispetto allo scorso anno, un decremento dell’1,7%, mentre nella zona Empolese e Valdarno il decremento raggiunge il 2%. Le donazioni diminuiscono anche nella provincia di Pistoia, dove si riscontra una flessione di circa il 3%, rispetto al 2017, e nelle province di Livorno e di Massa Carrara le donazioni subiscono una riduzione annua rispettivamente del 3,5% e del 3,7%. Infine i dati mostrano che, nel 2018, le aree più colpite dal decremento sono la zona della Versilia con una perdita di donazioni pari a circa il 5% e la provincia di Prato con un -6,7% di donazioni rispetto all’anno precedente.