“Scappo dalla città: la vita, l’amore e le vacche” era il titolo di un famoso film degli anni Novanta che oggi potrebbe essere anche quello della storia che stiamo per raccontare. Dalla industriosa e industriale Lombardia, più in particolare da Brescia, due fratelli giovanissimi decidono di lasciare tutto e venire a vivere in un angolo di paradiso della provincia di Siena: Monticiano.
Carlo (foto di copertina) ed Enrico De Carli abitano qui dal 2018 – oggi il primo ha 28 anni, il secondo 34 – e qui hanno costruito una vita tutta nuova tra boschi, campagne e mucche. La loro scelta dettata da un amore enorme per gli animali e per la natura.
“Ma il problema era che non avevamo terra – spiega Enrico -. Nessuno in famiglia aveva un’attività agricola: mio padre è ingegnere, mia madre lavora all’Enel. Anche i nonni non avevano esperienze in questo settore”.
La decisione però è arrivata lo stesso: “Cercando su internet – continua-, mio padre ha scoperto un decreto governativo che metteva all’asta terreni demaniali. Ha trovato questo terreno a Monticiano. Lui e mio fratello sono andati a vederlo: all’inizio non sembrava niente di speciale, ma il prezzo era davvero basso rispetto alla quantità di terra disponibile”.
Di qui l’acquisto e il recupero di un terreno abbandonato di 88 ettari poco fuori il paese, vicino alla riserva naturale di Tocchi. E con un altro investimento è stata presa una stalla: “Abbiamo rilevato una stalla al nord con fattrici di razza Limousine, che alleviamo ancora oggi – fa sapere-. È una razza molto diffusa perché si adatta bene al pascolo, ha pochi problemi di parto e produce carne di alta qualità”.
Il rischio alla fine ha pagato: i due sono partiti con una novantina di capi di bestiame, oggi sono quasi raddoppiati e ci sono anche due dipendenti che lavorano nell’azienda. L’idea iniziale era stata quella di vendere vitelli, ma era difficile trovare chi li comprasse. Ecco dunque che è stata aperta la macelleria, che oggi vanta una rete di vendita di carne di alta qualità con clienti in Lombardia e su tutto il territorio provinciale. “Ora siamo felici – la sua risposta-. Certo, Brescia ci manca, ma il nostro futuro lo vediamo qui”.
A breve i due fratelli, pienamente inseriti nella comunità di Monticiano dove – a quanto dicono – c’è anche una bella vita sociale per i giovani – , apriranno anche un caseificio con prodotti da latte vaccino. Nuovo giro di giostra a dimostrare che anche i piccoli borghi possono essere motore di sviluppo per chi vuole aprire un’attività.
Katiuscia Vaselli
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