Alla fine sono solo cinque (su ventinove al voto) i Comuni in cui si presenteranno le liste del Movimento Cinque Stelle: Sovicille, Buonconvento, Monteriggioni, Montepulciano e Colle Val d’elsa, quest’ultimo unico comune (assieme a Poggibonsi) che prevede il ballottaggio. Ufficialmente le liste sono state depositate sabato scorso, adesso non si può più cambiare e il passo indietro dei grillini, rispetto a cinque anni fa, ma anche rispetto al voto di marzo 2018 (quando in provincia di Siena fu comunque raggiunto il venti per cento dei voti) appare palese.
Niente Cinque Stelle, per esempio, a Monteroni d’Arbia, dove in un comune di circa novemila anime si presentano in tre. Il sindaco uscente Gabriele Berni (lista Monteroni per il futuro) che rappresenta sostanzialmente l’area di centrosinistra, se la dovrà vedere con Massimo Granchi (lista Monteroni Viva). C’è una particolarità : Granchi è stato assessore dell’ex sindaco Armini, quindi in un’amministrazione di centrosinistra, pur avendo nella propria lista civica anche rappresentanti politicamente schierati da un’altra parte. A completare il quadro Claudio Cresti (lista Uniti per il bene comune), rappresentante dell’estrema sinistra. Insomma la cittadina al centro della Valdarbia sembra fare una corsa quasi “monocolore”, anche se è presumibile che i partiti di centrodestra da queste parti propendano più per Granchi, che per l’attuale primo cittadino. Più che sulle questioni politiche, in queste ultime quattro settimane di campagna elettorale i tre contendenti a Monteroni proveranno a sfidarsi sui tanti temi concreti, fra i quali anche quello dei collegamenti con il capoluogo e quello della Cassia, anche se alla fine è probabile che si ricada sui soliti slogan ormai tipici della campagna elettorale e sull’ingaggio di parole come “cambiamento”, “futuro” e “sostenibilità ”.