La corsa per i ventinove comuni al voto in provincia verrà fatta da settantacinque candidati a sindaco: alla scadenza della presentazione delle liste questa è la situazione nel territorio, al netto di possibili novità scaturite dalle decisioni prese dalla commissione elettorale.
La tornata è decisamente importante: il centrodestra, dopo la conferma alla guida del capoluogo, punta a conquistare altre municipalità ; il centrosinistra deve invece mantenere le righe e una vittoria nei comuni più popolosi potrebbe anche servire da stimolo ad un Pd senese da tempo acciaccato in vista delle elezioni regionali del 2025.
Ventidue i primi cittadini che si sono ricandidati. Pier Paolo Mugnaini, Francesco Fabbrizzi e Agnese Carletti, rispettivamente primi cittadini uscenti di Radda in Chianti, Radicofani, e San Casciano dei Bagni, sono gli unici ad essersi presentati alle urne nei loro comuni per cui, se al voto andasse il 40% degli aventi diritto, sarebbero già riconfermati.
In Val d’Elsa ci saranno alcune delle sfide più importanti: sia a Poggibonsi che a Colle Val d’Elsa i risultati non sembrano così scontati. I due comuni sono gli unici che, avendo una popolazione di oltre 15mila abitanti, potrebbero andare al ballottaggio.
A Poggibonsi il centrosinistra schiera Susanna Cenni, ex parlamentare dem. Quello di Angela Picardi è invece il nome del centrodestra. Claudio Lucii, candidato per la civica Vivi Poggibonsi, potrebbe essere l’ago della bilancia tra i due schieramenti. Il quarto candidato infine è Loriano Checcucci, Rifondazione Comunista.
Partita aperta anche a Colle Val d’Elsa. Anche qui sono in quattro i possibili successori dell’attuale sindaco Alessandro Donati: il manager della moda Riccardo Vannetti, espressione del centrosinistra; Angela Bargi, nome del centrodestra; il ‘terzo incomodo’, ma potrebbe essere anche qualcosa di più, è il civico Piero Pii; quindi c’è Colle Insorge con Claudio Toticchi.
La partita poi si sposta in Val di Chiana dove vanno tenute d’occhio Montepulciano e Sinalunga. Nel territorio poliziano è candidato l’attuale sindaco Michele Angiolini, che ha vinto per un soffio le primarie nel centrosinistra contro Riccardo Pizzinelli. Gli avversari del primo cittadino sono Gianfranco Maccarone, che corre per il centrodestra e Nunziata Carbè, civica. C’è anche Mauro Bianchi che è l’unico candidato del Movimento 5 Stelle nel Senese.
A Sinalunga cerca la riconferma anche Edo Zacchei, sindaco e candidato del centrosinistra. A sfidarlo sono Mattia Savelli, per il centrodestra, e la civica Angelina Rappuoli.
Tra chi cerca un nuovo mandato anche Fabrizio Nepi a Castelnuovo Berardenga, Giuseppe Gugliotti a Sovicille, Gabriele Berni a Monteroni d’Arbia, Alessandro Starnini a Rapolano Terme, Fabrizio Nucci ad Asciano. Tra i loro sfidanti volti ‘noti’ della politica locale come Lorenzo Rosso, esponente di FdI, a Castelnuovo Berardenga e il coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Pallassini a Sovicille.
Andrea Peragnoli è candidato nuovamente a Casole d’Elsa ma senza l’appoggio della lista Pensare Comune che invece ha scelto Alfio Barbagallo. A Chianciano Terme Andrea Marchetti è appoggiato solo da FdI mentre il resto del centrodestra – Lega e Forza Italia – appoggiano Roberto Esposito, Coraggio Chianciano.
A Monteriggioni si ripropone la sfida del 2019: Andrea Frosini, centrosinistra, e Raffaella Senesi, civica ed appoggiata da una parte del centrodestra. La Lega infatti sostiene Moreno Giardini. Sindaco contro vicesindaco invece a Radicondoli. Ma oltre al primo cittadino Francesco Guarguaglini e al vice Luca Moda ci sono anche Alessandro Dolci (Fiamma Tricolore) e Marco Giordano (Radicondoli è tua).
L’esito del voto si conoscerà nel pomeriggio di lunedì 10 giugno però già dalla sera di domenica 9 arriveranno alcune indicazioni, pure per Siena. Ad un anno dalla vittoria di Nicoletta Fabio è chiaro che il voto alle Europee può costituire una sorta di tagliando per la maggioranza che governa la città .