ENOTURISMO NUOVA FRONTIERA PER IL VINO ITALIANO. VINITALY LANCIA VINITALY TOURISM
Con l’arrivo dei dazi statunitensi sul principale mercato di esportazione per l’Italia, si debbono cercare nuovi sbocchi; la nuova frontiera sembra proprio essere l’enoturismo. I dati di settore registrano negli ultimi anni una crescita costante, tanto che Vinitaly, che aprirà i battenti il 6 aprile, ha deciso di dedicare uno spazio apposito all’enoturismo: Vinitaly Tourism. Si tratta di nuovo progetto di Veronafiere dedicato alla promozione di esperienze nelle cantine del Belpaese. Sono 64 le cantine aderenti, che incontreranno 16 tour operator di agenzie di viaggio o operatori di agenzie di viaggio online, selezionati da Veronafiere e provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia. Il formato prevede una serie di rapidi incontri secondo un’agenda di appuntamenti, combinati per far incrociare la domanda e l’offerta. Negli stessi giorni, verrà presentata la nuova ricerca di Roberta Garibaldi, presidente di Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, frutto di una serie di indagini svolte su un campione rappresentativo di 1.500 turisti italiani. L’attenzione del pubblico appassionato si sta sempre più spostando dall’interesse verso il vino in sé, all’esperienza da fare in azienda. I dati indicano che il numero di turisti italiani che ha visitato i luoghi del vino è salito dal 60% del 2021 al 77% del 2025. Le cantine si affermano sempre più come le “mete” preferite dal 38% dei visitatori tra i luoghi di produzione, rispetto ad altri prestigiosi prodotti enogastronomici come l’olio extra vergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta (15%) e i formaggi (11%). Per il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini “l’inserimento di questa nuova area nel palinsesto della manifestazione accelera un piano di programma che, nei prossimi anni, potrà approdare anche nei nostri eventi internazionali”. Tuttavia è necessario creare una sinergia tra le varie parti in campo per colmare alcune lacune e ostacoli alla crescita. In primis la mancanza di informazioni chiare sull’esperienza (es. orari, costi, contenuti), rimarcata dal 58% dei visitatori italiani. Altri fattori penalizzanti sono le limitazioni di orario e di giornate della visita (54%), poiché molte cantine sono chiuse nei giorni festivi. Non ultimo il timore dei controlli stradali dopo la degustazione, con il rischio di una sospensione della patente. Un altro ostacolo potrebbe essere anche il prezzo, dato che almeno il 36% degli intervistati non intende pagare oltre i 20 euro.
Qui potete trovare il calendario completo delle conferenze di Vinitaly Tourism: https://www.vinitaly.com/media/ikpebfz2/vinitaly-tourism-program-programma.pdf
Stefania Tacconi
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