Colloqui Lega-De Mossi dopo le dimissioni dell’assessore Nicoletta Cardin, ma “non c’è fretta”
La sostituzione di Nicoletta Cardin, assessore dimissionario della giunta di Luigi De Mossi, non è “un’emergenza”. A ribadirlo è il vicesindaco (in quota Lega) Andrea Corsi: “Siamo a lavoro per la città , giusto che il sindaco faccia tutte le valutazioni del caso assieme alla Lega, che deve avere rappresentatività nella squadra, oltre al sottoscritto. Un rimpasto ampio? Non ne vedo il motivo, la squadra c’è già . Nicoletta Cardin era la figura giusta, ha fatto un passo indietro perchè investita da un caso mediatico e non giudiziario. Entro qualche giorno arriverà il nuovo assessore”.
In queste ore proseguono i contatti fra Lega e Luigi De Mossi, che starebbe già vagliando una serie di nomi: Anna Masignani, eletta in consiglio comunale fra le fila del Carroccio, avrebbe declinato, mentre sarebbe in rosa il nome di Eleonora Raito. La cui elezione a neo capogruppo della Lega fra i banchi di Palazzo Pubblico, tra l’altro, ha suscitato mal d pancia nel consigliere Paolo Benini, messo all’angolo dal resto dei consiglieri del Carroccio con una nota ufficiale (“Parla a titolo personale, non ha mai partecipato alle riunioni”) dopo il primo consiglio comunale, in cui lo stesso Benini ha raccolto alcune preferenze durante le votazioni relative al presidente dell’assemblea comunale, carica poi andata a Marco Falorni. “Non me ne vado dalla Lega – ha replicato Benini – non sono mai stato invitato alla riunioni, proseguo il mio lavoro. Le votazioni per il presidente? Ho raccolto il dissenso che c’è”.
La matassa è abbastanza intricata, ma entro un paio di giorni dovrebbe arrivare il nome del nuovo assessore e la giunta dovrebbe cominciare a muoversi a pieno regime. De Mossi dovrà nominare una donna per rispettare le “quote rosa”, sono da escludere, come sottolineato da Corsi, “rimpastoni” più ampi che interessino cioè altre figure della squadra di governo appena nominata. Il sindaco è deciso anche a mantenere per se la delega alla cultura, mentre lo sport potrebbe essere assegnato a qualche membro di giunta più avanti nel tempo.