Europa e globalizzazione, le sfide di Confindustria. Il presidente Orsini: “Avviamo la sperimentazione sul nucleare”

L’Europa e le nuove sfide della globalizzazione: è il fil rouge dell’assemblea di Confindustria Toscana sud che è andato in scena a Bagnaia e che ha visto come ospite il presidente nazionale dell’associazione di categoria Emanuele Orsini.

L’energia è stato il primo capitolo del suo intervento di fronte alla platea di imprenditori .”Dobbiamo pensare a sviluppare quella del micro-reattore nucleare. Dobbiamo cominciare a dirlo con forza. Oggi la sperimentazione sul nucleare la facciamo in Francia, con settanta aziende leader che fanno manutenzione nei reattori ancora attivi all’estero”. Sull’energia, ha aggiunto Orsini, ci “deve essere una rete unica” perché “non si può pensare ad un futuro spezzatino dove ogni impresa si costruisce qualcosa per prodursi energia” .

Poi il passaggio sulla commissione europea: “Serve che la prossima metta al centro l’industria. Negli ultimi venti anni abbiamo perso, rispetto agli Usa, il 25% di Pil. Eravamo pari. Loro sono cresciuti mentre noi abbiamo costruito un percorso di politica antiindustriale”, ha aggiunto.

L’assise è stata aperta da un momento di interlocuzione tra i vertici della Confindustria locale. “Per noi ci sono alcuni temi portanti – ha detto Fabrizio Landi, rappresentante di Confindustria Siena -. Il primo è il rapporto tra noi e l’interlocuzione con gli enti locali sul tema delle infrastrutture. Poi c’è quello della formazione. Le nostre aziende hanno difficoltà a trovare personale qualificato. E’ un peccato che perdiamo questo collegamento. Stiamo lavorando con le scuole medie per prevenire questa fuga di potenziali talenti”.

Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana sud, bisogna “avere regole uguali per tutti. Altrimenti si rischia di perdere la competitività”.

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